PARIGI - È stata, a nostro avviso, una delle sorprese più intriganti del Mondial parigino. L’etichetta di concept che le è stata affibbiata in Bmw non deve trarre in inganno. È stata adottata soprattutto per giustificare il fatto che in occasione del salone non ne fossero diffusi i dettagli tecnici, ma solo un’approfondita disamina dei contenuti estetici e della filosofia che ha portato a definirne l’architettura. In realtà, la X2 dovrebbe anticipare con estrema verosimiglianza le forme del nuovo crossover compatto di Monaco atteso sul mercato per il 2017.
 

Questa riservatezza non ci ha impedito di ammirare le linee fluide e pulite di una vettura che trasmette un senso di elegante razionalità, un vero crossover anche dal punto di vista delle scelte stilistiche, che sono confluite in una sapiente miscela dei connotati specifici di due tipologie di prodotti cari al costruttore bavarese: la Serie X e i coupé. Il risultato è un’auto che, almeno per quanto riguarda il look, abbina la sportività e lo spirito d’avventura in un involucro che per dimensioni (non comunicate, ma visibilmente compatte) appare particolarmente adatto all’impiego urbano. Per dirla con Karim Habib, responsabile del design del marchio, «è un vettura sportiva dal carattere marcato con cui apriamo al nostro brand delle nuove e affascinanti possibilità nel design».

Il lato sportivo del carattere della X2 emerge inequivocabile nella parte superiore della fiancata, contrassegnata dall’andamento spiovente del tetto che si prolunga nello spoiler e dalla forma bassa e slanciata dei cristalli laterali – elegantemente racchiusi in una cornice di alluminio, materiale che si ritrova anche nello slanciato, quasi etereo supporto dei retrovisori - che accentuano la sensazione di dinamismo della vettura. La linea dei finestrini e il logo dell’elica biancoblù posizionato sul montante C rappresentano uno stilema tipico dei coupé Bmw. La parte inferiore, invece, evidenzia il contrasto solo apparente esibendo linee muscolose e grandi passaruota che parlano chiaramente il linguaggio dei modelli X, anche se le dimensioni delle ruote in lega – 21 pollici – possono destare qualche dubbio sulla loro reale propensione ad affrontare la marcia in fuoristrada. Non va però dimenticato che stiamo pur sempre parlando di una show car.

La stessa miscela di dinamismo e robustezza viene espressa dal frontale, nel quale il classico doppio rene è capovolto e la forma trapezoidale si allarga verso il basso, quasi a sottolineare la diversità stilistica di un modello difficilmente inquadrabile nelle tradizionali famiglie Bmw. Una diversità evidenziata anche dai gruppi ottici, che rivisitano in forma esagonale – con al centro la suggestiva e tecnologica X blu dei proiettori laser – il doppio proiettore circolare tipico dei prodotti di Monaco.