ROMA - Si chiama Manuela Ritzberger Grillo, austriaca residente nella provincia di Gorizia, la fortunata vincitrice del concorso “Dark Custom Demo Campaign” che metteva in palio una Sportster Iron 883 nel periodo tra il 1 maggio e il 30 giugno. Dopo aver prenotato il test, come da programma, Manuela ha effettuato una prova in sella a una Street 750 presso il concessionario Nik’s H-D di Fiume Veneto (PN) e successivamente ha ricevuto la sperata quanto inattesa notizia. D’altronde solo in Italia sono state effettuate 1.866 prove (8.288 nell’area EMEA), per cui le probabilità erano tutt’altro che alte.

Classe 1962, motociclista da poco – avendo iniziato a 50 anni e senza mai avere avuto neppure esperienze come passeggera – Manuela non fa mistero della propria emozione: «Quando ho ricevuto la telefonata che mi annunciava la vincita del premio non ci volevo credere! Mi sono fatta dare più dettagli che ho potuto perché pensavo che mi stessero prendendo in giro! Una sensazione fortissima, una delle cose più belle che mi siano capitate in questa fase della mia vita», confessa la vincitrice Manuela.

- Hai cominciato tardi ad andare in moto. Cosa ti ha fatto diventare motociclista?
«Ho cominciato tardi ma è un pallino che ho da sempre. Solo che prima, quando ero più giovane, in famiglia erano assolutamente contrari al fatto che io potessi guidare la moto. Poi, con il passare degli anni e gli impegni di vita, ho continuamente rimandato la cosa. Fino al momento in cui ho dovuto rifare la patente e a quel punto ho fatto anche la A. E adesso non ho neppure più la macchina, faccio tutto in moto».

- Cosa ti trasmette il fatto di guidare un moto?
«Un senso di libertà totale! È una cosa assolutamente mia e mi sento benissimo quando sono in sella. E da sola ho imparato anche a vincere i miei timori dell’inizio. Ho acquisito sempre maggiore fiducia in me stessa fino ad affrontare viaggi anche lunghi, tutti da sola e con la tenda caricata sulla moto. E mi piace lo spirito di fratellanza che si vive quando si fa parte di un gruppo».

- Cosa significa per te il marchio Harley-Davidson?
«Harley per me è sempre stato un mito. La moto di quelli veri, quelli che fanno sul serio. Poi l’ho provata e mi sono detto che è una moto assai divertente da guidare. E adesso che ho la fortuna di averne una, certamente non smetterò di guidarla. Anche perché mi sento vicina alla filosofia Harley, che per me significa viaggiare bene, senza fretta e con stile».

- Sia tu sia tuo marito avete prenotato la prova di una Harley. Adesso che, grazie a te, una ce l’avete in casa, la lascerai guidare anche a lui?
«Mah... vedremo... Dopo tutto con la prova fatta l’ha già guidata, no? Ma sì, penso che gliela lascerò provare... Scherzi a parte, anche lui sta pensando di cambiare moto. Magari un giorno riusciremo a essere tutti e due alla guida di una Harley!».