ASTI - Fullback, il pick-up di Fiat Professional, diventa Cross e si veste da vettura per il tempo libero. Manifestando una vocazione comune a questa categoria di veicoli, anche se nei fatti poco praticabile in Italia dove una legislazione assurdamente restrittiva – l'unica rimasta in Europa dopo che anche la Spagna ha scelto la via di una maggiore liberalizzazione – rende problematico questo tipo di impiego per veicoli omologati come autocarri e come tali confinati (almeno sulla carta) a un uso strettamente professionale.

In realtà, sottolinea il responsabile di Fiat Professional Stéphane Gigou, «Noi ragioniamo in ottica Emea, e quindi sulla base di un mercato nel quale in 5 anni le immatricolazioni sono cresciute del 60% a 160.000 unità, per un quarto costituite da modelli lifestyle come il nostro Fullback Cross». La previsione di venderne almeno la metà ai clienti privati non può certamente riferirsi alla realtà italiana, almeno finché – come sottolinea lo stessa manager – non cambi la situazione normativa.

Sotto questo punto di vista, la decisione di organizzare la presentazione internazionale della nuova versione tra i vigneti delle Langhe, accompagnata da un filmato dall'evidente risvolto «leisure» ambientato nella suggestione dell'ex tenuta presidenziale di San Rossore, suona a nostro avviso non solo come un omaggio all'italianità del prodotto, ma anche come una sorta di sasso gettato nello stagno dell'immobilismo legislativo che si manifesta soprattutto al momento di trattare i temi cari al mondo dell'auto. Una sensazione rafforzata dal fatto che per la prima volta un veicolo con il badge «Professional» viene commercializzato anche dalla rete Fiat.

Tornando alla protagonista dell'evento, la versione Cross è stata sviluppata un anno dopo l'esordio del modello standard, con cui condivide la configurazione a doppia cabina, la lunghezza di 5,28 metri e la collaudata meccanica costituita dal turbodiesel 2.4 da 180 cv e 430 Nm di coppia massima, abbinato a una trasmissione automatica a 5 rapporti con palette al volante (preferita dal 70% dei clienti) o a un cambio manuale a 6 marce che, almeno nei tratti più tortuosi del percorso di prova, ci è sembrato più «sincero» e preciso.

Tra le soluzioni condivise non manca il sofisticato sistema di gestione della motricità che consente di passare, ruotando la manopola sul tunnel centrale, da due a quattro ruote motrici, al bloccaggio del differenziale centrale per la marcia off-road e al bloccaggio di quello posteriore, con inserimento delle marce ridotte, quando si devono affrontare i percorsi più estremi nei quali il comportamento del Fullback è al di sopra di ogni sospetto.

A fare la differenza, connotando lo vocazione lifestyle della Cross, provvedono quindi la maggiore attenzione ai dettagli stilistici e la ricchezza delle dotazioni. A rendere più gradevole e curato il look, per esempio, concorrono soluzioni specifiche come l'esclusiva sport bar aerodinamica in nero testurizzato che fa «pendant» con il nero opaco degli archi passaruota e delle pedane di nuovo disegno. Tra i connotati esclusivi figurano anche i dettagli rinnovati della griglia, dei retrovisori e delle maniglie. Senza dimenticare le innumerevoli possibilità di personalizzazione offerte dal catalogo Mopar, come la copertura a tendina del cassone rivestito di materiale antiscivolo, mentre chi ama la libertà può trasformare il suo Fullback in un mini-camper installando la cellula dedicata Tischer Trail 200.

A livello di equipaggiamenti, la versione Cross che viene proposta al prezzo promozionale di 27.700 euro (Iva esclusa, come d'abitudine per i veicoli commerciali) e offre di serie il Pack Techno che comprende la radio, il navigatore con schermo touch da 7 pollici, il sistema di bloccaggio del differenziale posteriore e i fari bi-xenon. A completare l'elenco provvedono le luci diurne a Led, il climatizzatore automatico bi-zona, il cruise control, il volante in pelle come i sedili, tra cui quelli anteriori sono riscaldati e quello di guida ad azionamento elettrico.