Focus sui comandi vocali per Bosch al CES 2018

Bosch alza la voce. A Las Vegas il colosso tedesco punta sui comandi vocali

di Cesare Cappa
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LAS VEGAS - La vita di bordo e l’interazione tra chi siede in abitacolo e l’automobile sono spesso fonte di distrazione. Bosch sceglie la strada dei comandi vocali per rendere più semplice ed intuitivo il modo di fruire l’auto quando ci si trova sul ponte di comando. La tecnologia promossa da Bosch è multilingue e non ha bisogno di connessioni esterne. Comprende la “forma” della frase e quindi consente una “forma” di comando meno schematizzata rispetto a quelle attuali, che riguardano la maggior parte delle vetture.

Il sistema di riconoscimento vocale capisce la struttura delle frasi naturali già in oltre 30 paesi del mondo, compresi vari accenti e dialetti. Quindi non parla semplicemente inglese, ma anche le varianti britanniche, americane, neozelandesi e australiane. Bosch ha investito più di dieci anni di lavoro per progettare il suo controllo vocale.

Ovviamente secondo il Colosso tedesco si tratta del sistema più avanzato in tale ambito. Inoltre l’assistente Bosch non ha bisogno di nessun tipo di connessione dati esterna. Il conducente può dare letteralmente un nome al proprio assistente personale, ma di default il sistema Bosch è stato nominato Casey.

 

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Mercoledì 10 Gennaio 2018 - Ultimo aggiornamento: 11-01-2018 16:08 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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