Sergio Marchionne, presidente della Ferrari

Ferrari volano i conti: utile netto +26,4%. Ricavi su del 10% a 3,417 mld. Il titolo tocca i 103 euro

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MARANELLO - Ferrari ha chiuso il 2017 con un utile netto in rialzo del 34% a 537 milioni di euro (+26% utile netto adjusted). I ricavi sono saliti del 10% a 3,417 miliardi di euro, con le consegne (comprese le super car) pari a 8.398 unità (+5%). L’ebitda è pari a 1,036 miliardi (+23% e +18% adjusted), con un margine al 30,3% (29,8% al netto delle coperture valutarie). L’ebit è stato di 775 milioni di euro (+30% e +23% adjusted).

Il cda proporrà un dividendo di 0,71 euro per azione. L’indebitamento industriale netto è sceso a 473 milioni di euro da 653 milioni a fine 2016. Alla fine del terzo trimestre 2017 Ferrari aveva alzato la guidance prevedendo consegne di circa 8.400 unità, incluse le supercar, ricavbi netti di circa 3,4 miliardi, un ebitda adjusted di circa 1 miliardo di euro e l’indebitamento industriale netto sotto i 500 milioni di euro. Lo comunica Ferrari in una nota.

L'indebitamento industriale netto di Ferrari è sceso di 180 milioni a 473 milioni di euro. Ferrari: utile netto +26,4%, ebit adjusted oltre 1 mld, 2 anni anticipo. dividendo 0,71 euro. Il Cavallino Rampante vola a piazza affari  dopo i
conti e, dopo una breve sospensione in asta di volatilità, rientra agli scambi e guadagnare il 6,4% a 102 euro. Al momento le azioni, entrate in asta di volatilità e poi rientrate, salgono dell’8% a 103,25 euro. Prima della pubblicazione dei conti, che hanno segnalato un utile netto in rialzo del 34% a 537 milioni, il titolo si muoveva in area 96,5 euro, già in aumento rispetto alla chiusura di ieri a 96,04 euro.

Le consegne totali della Ferrari nel 2017 sono state 8.398, 384 in più dell’anno precedente (+4,8%). I ricavi netti ammontano a 3,4 miliardi, in aumento del 10% (+11,2% a cambi costanti). Questo risultato - spiega la casa di Maranello - è stato trainato da un aumento del 25,1% delle vendite dei modelli a 12 cilindri (V12), in particolare la GTC4Lusso e la 812 Superfast, mentre quelle dei modelli a 8 cilindri (V8) sono state in linea con l’esercizio precedente. Nella regione Emea, dove la crescita è di quasi il 4%, Francia, Italia e Regno Unito hanno messo a segno un incremento a due cifre, la Germania a una cifra. Le Americhe sono cresciute del 4,6% e la regione Asia Pacifico del 12,3%. Cina, Hong Kong e Taiwan, su base aggregata, sono rimaste sui livelli dell’anno precedente a causa del rallentamento registrato a Hong Kong, dopo la decisione di Ferrari di concludere la collaborazione con il distributore nel 2016 (il nuovo è diventato pienamente operativo nel terzo trimestre 2017).

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Venerdì 2 Febbraio 2018 - Ultimo aggiornamento: 13:36 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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