Dieter Zetsche, numero uno di Daimler

Daimler, bilancio 2017 da favola: crescono vendite, fatturato e redditività. Cedola record di 3,65 euro per azione

di Mattia Eccheli
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STOCCARDA – Nel bilancio di Daimler ci sono solo segni più. Uno, quello sull'importo del dividendo, è destinato a soddisfare in modo particolare gli azionisti. Con la proposta di una cedola di 3,65 euro per azione, il colosso di Stoccarda riconoscerà agli investitori la cifra più alta della storia. Negli ultimi due anni il dividendo era stato di 3,25 euro. La ragione sono i numeri relativi a vendite, fatturato e, soprattutto, redditività. Tutti rigorosamente in crescita e valgono un nuovo storico record.

Nel 2017 il gruppo – che include la divisione Cars, Vans, Truks e Buses di Mercedes, smart e Amg - ha raggiunto i 3,3 milioni di veicoli commercializzati. La crescita complessiva è stata del 9%. Le vendite auto hanno raggiunto i 2,4 milioni (+8%) con un significativo +28% in Cina (quasi 600 mila unità). Quelle dei camion sono lievitate del 13% (471 mila, 40% nell'area Nafta), ma il 2016 era stato tutt'altro che un anno positivo. Quelle dei veicoli commerciali sono aumentate del 12% (401 mila) e tra pochi giorni la Stella presenterà il nuovo Sprinter. Daimler ha ha anche consegnato 28.700 bus (+9).

Il fatturato globale, compresi i servizi finanziaria e quelli alla mobilità (car2go sarebbe destinata fondersi con DriveNow, la controllata di Bmw, che ha appena acquisito da Sixt il 50% delle quote), è cresciuto di 11 miliardi (+7%) raggiungendo i 164,3. Significativo anche l'aumento dell'Ebit, passato da 12,9 a 14,7%. L'utile è schizzato a 10,9 miliardi (+24%). E per Dieter Zetsche, numero uno di Daimler, anche il 2018 si prospetta buono con una crescita stimata di vendite, volumi ed Ebit.

E se gli azionisti gongolano, i lavoratori del gruppo – ai quali andrà il “solito” interessante bonus – possono guardare con una certa serenità al futuro. Il numero degli occupati è cresciuto nel corso del 2017 del 2% superando quota 289 mila. Si tratta di 7.000 addetti in più, “appena” duemila dei quali assunti in Germania. La quasi totalità dei tirocinanti si è assicurata un posto in Daimler: 1.197 su 1.278. E per assicurare una vecchiaia serena al personale, il colosso di Stoccarda ha dirottato al fondo pensione 3 miliardi di euro.

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Sabato 3 Febbraio 2018 - Ultimo aggiornamento: 22:53 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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