Kimera EVO38, la leggenda delle Gruppo B rinasce su una supercar da 600 CV
Lancia, splendono le origini con Ypsilon, Gamma e Delta. La prima segna il debutto tra le zero emission della casa
Lancia, splendono le origini con Ypsilon, Gamma e Delta. La prima segna il debutto tra le zero emission della casa
La Lancia funzionante più antica e l'unica ad essere giunta fino a noi, in mostra alla Galleria Alberto Sordi di Roma. Fino a fine marzo, nel centro della Capitale, sarà possibile vedere da vicino la Lancia Epsilon Corsa del 1912, vettura amata da Pietro Bordino, che negli anni venti con Felice Nazzaro e Antonio Ascari era uno dei piloti italiani più famosi. La Lancia 20/30 HP Passo Lungo o Tipo 58, è una vettura prodotta tra il 1912 e il 1913 in circa 350 esemplari. Per un certo periodo venne affiancata nella produzione dalla Lancia Eta, che ne prenderà il posto definitivamente nel 1913. Il modello era un 4 cilindri progettato dall'Ingegnere Vincenzo Lancia in persona.
L'esemplare esposto, in particolare, è uno dei due giunti fino a noi, mentre l'altro si trova nel Museo Schlumpf in Francia. La vettura apparteneva a Oscar Capellano, autore e storico del marchio Lancia, che la scoprì all'interno del Museo dello stabilimento e stabilì che si trattava appunto di una delle auto del team Targa Florio del 1913. Capellano riuscì ad acquistarla e dopo la sua scomparsa, che risale al 2013, sua figlia ha deciso di metterla all'asta per finanziare il progetto di un parco naturale a Chivasso (Torino) per i ragazzi con disabilità.
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