La Volkswagen I.D. R Pikes Peak con al volante Dumas durante il primo test in Colorado

Volkswagen alla Pikes Peak, Dumas soddisfatto dopo primo test in Colorado con la I.D. R: «Record possibile»

di Sergio Troise
  • condividi l'articolo

ROMA - Il 24 giugno si disputerà in Colorado la 96ma edizione della Pikes Peak International Hill Climb, mitica cronoscalata lungo un percorso di 19,99 km, con 156 curve, il traguardo posta tra le nuvole, a quota 4.302 metri sul livello del mare, e una differenza di altitudine di 1.440 metri tra partenza e arrivo. Nel mondo dell’automobilismo, e soprattutto negli USA, è considerata una gara d’importanza paragonabile persino alla 500 Miglia di Indianapolis.
 

La scelta di Volkswagen. Una vittoria nella Pikes Peak regala fama e credito internazionale, perciò una casa automobilistica importante come la Volkswagen ha deciso di partecipare all’edizione 2018 con un’auto costruita ad hoc – la VW I.D. R Pikes Peak, “mostro” a propulsione elettrica con potenza di 500 KW/680 cv/650 Nm - e con un pilota d’esperienza come Romain Dumas (tre volte trionfatore in Colorado). Dovesse vincere l’auto tedesca, con ogni probabilità contribuirebbe in misura significativa a cancellare le scorie della brutta crisi vissuta da VW proprio negli Stati Uniti e ad accreditare il poderoso piano d’investimenti annunciato per l’elettrificazione della gamma.

Primo test ok. Fino a qualche giorno fa le aspettative del colosso di Wolfsburg erano legate alla teorica bontà del progetto e alle simulazioni virtuali. Ma a tre settimane dalla corsa Dumas ha potuto svolgere il primo test sul percorso di gara e ne ha tratto impressioni molto positive. Al punto da poter dichiarare che «è possibile battere il record della categoria riservata ai prototipi di auto elettriche». Record – vale la pena ricordarlo – che è stato stabilito nel 2016 con il tempo di 8’57”118, a una velocità media di circa 134 km/h, dalla poco conosciuta eO PP100, un prototipo costruito in Lettonia.

I vantaggi dell’elettrico. Dumas ha espresso soddisfazione per il responso delle prime prove sul percorso di gara sbilanciandosi fino a dire che «la I.D. R Pikes Peak di Volkswagen è la migliore auto che abbia mai guidato su questa montagna». In particolare, il pilota francese ha sottolineato i vantaggi procurati dalla propulsione elettrica: «L’accelerazione e le velocità in curva sono davvero impressionanti e in aggiunta l’auto è anche molto immediata. Grazie alla trazione elettrica non ho bisogno di cambiare marcia e posso così concentrarmi sulle traiettorie». Per il primo test negli USA, la squadra si è concentrata su sospensioni, aerodinamica e gomme, oltre all’utilizzo ottimale della batteria e del recupero dell’energia in frenata. «E’ andato tutto bene, ma va da sé che ci siano sempre margini di miglioramento» ha detto ancora Dumas.
 

Effetto quota. «Il vantaggio oggettivo emerso nei primi test – ha tenuto a sottolineare il pilota - è legato al fatto che per la prima volta non mi devo preoccupare di perdere potenza alle altitudini più elevate». Un vantaggio, questo, assicurato dal fatto che i motori elettrici, a differenza di quelli a combustione interna, non hanno bisogno di “respirare” e dunque conservano intatto il rendimento ad alta quota, lì dove – è stato calcolato - i motori tradizionali perdono oltre il 40% delle capacità per mancanza d’ossigeno.

L’ottimismo dei manager. «Le notizie dal Colorado sono molto positive: stiamo rispettando la tabella di marcia per la preparazione della macchina e ora possiamo concentrarci sulla messa a punto», ha dichiarato il direttore di Volkswagen Motorsport Sven Smeets. «È il risultato di un intenso lavoro di squadra, cominciato in Germania e che ora prosegue negli USA. Se continuiamo a lavorare con concentrazione e motivazione, abbiamo buone possibilità di ottenere un nuovo record” ha aggiunto il manager belga. In sintonia François-Xavier Demaison, direttore tecnico di VW Motorsport e responsabile del progetto Pikes Peak, il quale ha tenuto a sottolineare che “l’esito del primo test ha dimostrato che le simulazioni al computer e i test di guida in Europa erano corretti».

L’incognita meteo. La I.D. R Pikes Peak di Volkswagen – vale la pena ricordarlo – è un prototipo in fibra di carbonio molto simile alle auto che partecipano a gare come la 24 Ore di Le Mans, con un aspetto aggressivo, misure importanti (lunghezza 5200 mm, larghezza 2350, altezza 1200), peso di 1200 kg (condizionato dalle batterie), trazione integrale e un vistoso alettone posteriore, che è parte integrante di accuratissimi studi sull’aerodinamica. Secondi i dati forniti dalla Casa, l’auto è in grado passare in accelerazione da 0 a 100 km/h in appena 2,25 secondi, mentre la velocità massima è autolimitata per scelta tecnica a 240 km/h, visto che la cronoscalata americana si svolge su un percorso molto tortuoso. La vera incognita, secondo il team VW che sta preparando l’impresa, è dunque rappresentata dal meteo: «Serve un po’ di fortuna» ha detto in proposito Dumas, memore del fatto che in passato la Pikes Peak è stata a volte sospesa o accorciata a causa di nebbia, ghiaccio, neve e grandine.


 

  • condividi l'articolo
Venerdì 8 Giugno 2018 - Ultimo aggiornamento: 25-06-2018 18:23 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti