La Ferrari di Sebastian Vettel

Hamilton vola a Suzuka, Vettel: «Se Mercedes va così per la pole è dura». Arrivabene: «Non rubateci segreti»

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SUZUKA - È cominciato bene, anzi benissimo per la Mercedes il week end giapponese, in vista del gp di domenica a Suzuka, 17ma prova del Mondiale di F1. Intanto il team principal della Ferrari Maurizio Arrivabene polemizza con la Fia e dice: «grave se segreti svelati», riferendosi al nuovo sistema di batteria escogitato a Maranello, che la federazione ha messo sotto osservazione, ma che è «proprietà intellettuale» della rossa. Le prove libere hanno confermato la supremazia assoluta di Lewis Hamilton che ha strapazzato i rivali, facendo un tempo stellare (1:28.217) e rifilando distacchi enormi: mezzo secondo al compagno di squadra Valtteri Bottas, 8 decimi a Sebastian Vettel. Quarto tempo per Max Verstappen (Red Bull) a un secondo dal campione del mondo, quinto l’altro ferrarista Kimi Raikkonen che ha accusato un distacco di quasi 1,3 secondi.

E domani si lotterà per la pole, sapendo peraltro che chi parte primo a Suzuka, generalmente è primo anche al traguardo. Con un Hamilton così scatenato, e con 50 punti di vantaggio nella classifica iridata sul ferrarista a 5 gp dal termine, le qualifiche e poi la gara saranno l’ennesima corsa in salita per Vettel, che però non perde l’ottimismo, pur sapendo che non sarà facile: «l’importante è fare bene domani, sono contento per come è andata oggi. Certo se la Mercedes è veloce come oggi, sarà difficile per la pole. Dobbiamo essere più veloci, lavoriamo questa notte: nelle qualifiche basta anche un giro» ha detto il tedesco. Vettel non vuole neanche pensare a un aiutino dal meteo: «può darsi che la pioggia ci favorisca. Ma ripeto, ora pensiamo a lavorare per domani». Intanto, con un’intervista a Skysport, il team principal della Ferrari Maurizio Arrivabene ha aperto una questione che potrebbe farsi spinosa. Anzitutto ha rivendicato che «la Ferrari è regolare, lo è oggi e lo era all’inizio della stagione», replicando così a quanti nelle scorse settimane hanno sollevato illazioni sulla regolarità delle rosse.

Poi, il carico da 90, una specie di diffida: «Siamo stati controllati dalla Fia -ha detto Arrivabene- e per venire loro incontro abbiamo aggiunto dei sensori al sistema di batteria: sarebbe grave se questo sistema venisse a conoscenza di tutto il paddock. È una proprietà intellettuale della Ferrari. Si tratta di un progetto piuttosto complesso - ha detto Arrivabene -. Sono state fatte verifiche in passato, prima e durante la stagione, e di comune accordo con la Fia sono stati aggiunti sensori per andare ancora più incontro a loro. Questo non ci ha fatto perdere in performance». Arrivabene conclude: «Se oggi tutto il paddock sa che la FIA ci ha fatto una richiesta, e di comune accordo abbiamo accettato di mettere il secondo sensore, mi auguro che un domani un progetto nostro non venga conosciuto da tutto il paddock. Perché quello sarebbe grave».

«Dobbiamo essere più veloci, lavoriamo questa notte: domani nelle qualifiche basta anche un giro»: Sebastian Vettel deve prendere atto della superiorità Mercedes nelle libere del Gp di Suzuka, con Hamilton pronto ad aumentare il suo vantaggio in testa alla classifica mondiale. «Se le Mercedes vanno così veloci - ha detto il ferrarista a Sky - sarà difficile. Ma vediamo, lavoriamo e vediamo». Vettel non ha voluto neanche soffermarsi sulla possibilità di pioggia sulla gara di domenica. «Sì, può darsi che un’eventualità del genere ci favorisca. Ma ripeto, ora pensiamo a lavorare per domani».

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Sabato 6 Ottobre 2018 - Ultimo aggiornamento: 01:05 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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