Volkswagen e Seat: “Spagna e UE puntino sulle auto elettriche”. Vertici dei brand con re Felipe a fabbrica batterie di Martorell
Volkswagen Golf ha appena spento 50 candeline. Il 29 marzo 1974 cominciava la produzione a Wolfsburg
Da Stellantis a Renault, ma anche VW e Ford oltre ai coreani: ora tutti scommettono forte sui furgoni elettrici
WOLFSBURG - Grido d’allarme di Herbert Diess, ceo del Gruppo Volkswagen, sui rischi di un programma di riduzione della CO2 troppo severo e troppo penalizzante per l’industria automobilistica. Come riporta il magazine tedesco Automobilwoche, se le Autorità europee dovessero attuare le norme che prevedono tagli del 35% delle emissioni di CO2 entro il 2030 «sarà a rischio in dieci anni un quarto dei posti di lavoro della Volkswagen» cioè 100 mila occupati in meno. In una intervista al quotidiano Sueddeutsche Zeitung, Diess aveva già messo in guardia sulla volontà di sopraffare l’industria con limiti troppo severi. «Il nostro settore produttivo - aveva detto - si potrebbe bloccare molto più velocemente di quanto si può credere» ed aveva precisato che «la velocità e l’impatto della trasformazione (nei sistemi di propulsione delle auto) sono difficili da gestire».
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