La nuova BMW Z4

Z4, emozioni a non finire. Bmw lancia la 3ª generazione della roadster: tanta tecnologia esalta il fascino “en plein air”

di Cesare Cappa
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PARIGI - Il tre è considerato il numero perfetto. Forse per questo motivo in casa Bmw hanno deciso di nominare nuovamente Z4 il nuovo modello roadster, giunta oramai alla terza generazione. Una vettura profondamente cambiata rispetto al modello che va a sostituire. Non solo per una questione di dimensioni, ma soprattutto di stile. Di fatto la nuova Z4 si presenta 85 millimetri più lunga (4.324 millimetri la lunghezza complessiva), 74 millimetri più larga (1.864 millimetri) e 13 millimetri più alta (1.304 millimetri). Il passo è stato invece accorciato di 26 millimetri (2.470 millimetri). E se la coda conserva in qualche modo il nuovo family feeling promosso da vetture come la nuova edizione di Serie 8, è nella parte anteriore che la roadster bavarese proclama tutta la sua indipendenza.

In realtà la “firma” degli elementi che compongono il faro è quella realizzata dai nuovi modelli Bmw, ma il design esterno è esclusivo per Z4. Il fronte multimediale torna ad essere comune alla nuova produzione della Casa di Monaco di Baviera. Una produzione che ha in X5 e Serie 8 i modelli che hanno portato al debutto il nuovo sistema operativo 7.0. Tre le componenti destinate ad informare conducente e passeggeri: il quadro strumenti digitale da 12,3 pollici, il display touch che sovrasta la plancia da 10,25 pollici e ovviamente l’Head-up Display. Il comando a rotella dell’iDrive Touch Controller non è sparito, così come i tasti che richiamano alcuni menù principali come quello del navigatore e del telefono. Quanto a tecnica, la nuova Bmw Z4 ha molto in comune con la prossima generazione di Serie 3. Infatti dalla berlina bavarese riceve tutta la sezione anteriore e l’asse posteriore. La parte centrale è invece un elemento specifico di Z4, che comunque si realizza prendendo a prestito buona parte della componentistica della nuova Serie 3. Una condivisione di elementi della piattaforma, che ha contribuito a migliorare l’handling della vettura rispetto alla generazione passata.

Una dinamica di guida che, affidandosi alla sola trazione posteriore, non poteva fare a meno di un differenziale dedicato, in grado di supportare e sopportare il livello prestazionale dell’auto. Disponibile a richiesta sulle versioni meno potenti, si tratta di un elemento a frizioni, quindi del tipo a slittamento limitato, gestito interamente dall’elettronica e denominato differenziale M Sport. Il tutto coadiuvato dalla presenza fissa del celebre cambio automatico a otto rapporti di produzione ZF.

La gamma motori della nuova Bmw Z4 è composta da due unità. Un quattro cilindri di due litri di cilindrata offerto in due livelli di potenza, e un sei cilindri in linea che rappresenta il top di gamma in termini di prestazioni. Una variante “esclusivamente” M non ci sarà, lasciando tutto il potenziale sportivo di Z4 nelle mani della versione M40i. Proprio il sei cilindri appena menzionato. Un’unità di tre litri di cilindrata, capace di 340 cavalli di potenza massima e 500 Nm di coppia motrice. Un valore, quest’ultimo, disponibile già a partire da 1600 giri/min. Numeri che tradotti in prestazioni consentono alla Bmw Z4 M40i di passare da 0 a 100 km/h in appena 4,5 secondi e di raggiungere la velocità massima (autolimitata) di 250 km/h.

Il resto è tutto nelle mani del due litri a quattro cilindri, che risponde a tono al quadro prestazionale del sei cilindri. Due le versioni, 20i e 30i, e due ovviamente i livelli di potenzia e di coppia: 197 cavalli e 320 Nm per la 20i, 258 cavalli e 400 Nm per la 30i. In questo caso il passaggio da 0 a 100 km/h per la prima si realizza in 6,6 secondi, mentre per la seconda in 5,4 secondi. Sono 240 i km/h di velocità massima per 20i, 250 quelli riferiti alla 30i.

Al di là dei numeri, che presentano un quadro prestazionale differente, la M40i vanta elementi standard dallo spiccato valore sportivo, disponibili come optional sulle altre versioni di Z4. Infatti sulla più potente del trio sono di serie le sospensioni a controllo elettronico, oltre i freni M Sport e il differenziale M Sport. In particolare le sospensioni di M40i abbassano la Z4 di ulteriori 10 millimetri e modificano la risposta dell’impianto di ammortizzazione in funzione della modalità di guida selezionata: Eco, Adaptive, Comfort, Sport e Sport +. Modi presenti su tutte le versioni di Z4 e che, in assenza delle sospensioni a controllo elettronico, provvedono a modificare la curva caratteristica del motore e quindi la risposta all’acceleratore, oltre che a rendere lo sterzo più duro se si opta per le soluzioni più sportive. La gamma di Bmw Z4 si declina in quattro allestimenti, dato che oltre al modello d’ingresso sono a listino pure la Advantage, la Sport e la MSport. Solo la variante motorizzata M40i è in realtà un modello unico. La forbice di prezzi è compresa tra i 42.700 della Z4 20i in allestimento d’ingresso e i 65.700 della performante M40i.

 

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Martedì 4 Dicembre 2018 - Ultimo aggiornamento: 17:15 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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