DETROIT - Dopo aver chiuso il 2018 al livello record (il quarto migliore nella storia del Paese) di 17,3 milioni di unità, il mercato Usa delle automobili e dei light-truck potrebbe scendere a fine 2019 a 16,8 milioni soprattutto per effetto di una «insufficiente discesa dei prezzi dei carburanti - ha detto Patrick Manzi, senior economist della National Automobile Dealers Association (NADA) - che non basta per far tornare i consumatori ad acquistare nuove auto». Le previsioni sull’anno in corso sono state comunicate a Detroit, in occasione del North America International
Auto Show che apre oggi alla stampa, e lasciano intravvedere un 2019 in leggera contrazione rispetto allo scorso anno, pur dinanzi al crescente fenomeno della diffusione dei suv e dei pick-up (cioè dei light truck) rispetto alla tradizionali berline.
Nel 2018 - ribadiscono gli esperti della NADA - suv e pick-up hanno totalizzato il 69% delle immatricolazioni in Usa, mentre berline e altre tipologie tradizionali, come wagon, minivan e sportive, si sono fermate al 31%. Nel 2017 questa proporzione era del 65/35% e 10 anni fa vedeva ancora il predominio delle berline, con un rapporto 48/52%. «Uno dei principali fattori di questo spostamento - ha spiegato Manzi - è stato il continuo calo dei prezzi dei carburanti e il fatto questi veicoli “trasversali” sono quasi altrettanto efficienti come le loro berline. E abbiamo visto un miglioramento dell’efficienza e quindi dei consumi di carburante su tutta la linea, non solo su crossover ma anche suv e pickup tradizionali».
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