Un distributore di GPL

Assogasliquidi: «Misure concrete per favorire diffusione del GPL e del GNL, fonti pulite già pronte e disponibili»

di Francesco Irace
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ROMA – Nel corso dell'Assemblea annuale di Assogasliquidi – associazione di Federchimica che rappresenta il settore dei gas liquidi – svolta in questi giorni a Roma, esponenti di rilievo del settore (e non solo) si sono confrontati sul tema dell'ecosostenibilità e dell'utilizzo di GPL (gas di petrolio liquefatto) e GNL (gas naturale liquefatto).

Le recenti novità introdotte in materia di distribuzione e di vendita di GPL con la Legge di Bilancio 2019, hanno rafforzato ulteriormente i profili di legalità e il quadro sanzionatorio del settore: “la migliore identificazione dei requisiti degli operatori del settore e un sistema di sanzioni più severo – ha dichiarato Francesco Franchi, Presidente di Assogasliquidi – rappresentano due utili strumenti che contrasteranno i comportamenti illeciti, a vantaggio della sicurezza e della qualità del servizio al consumatore”.

Il 2018, in media con gli ultimi anni, ha visto un fabbisogno in termini di consumi globali di GPL pari, secondo le stime del Ministero dello Sviluppo Economico, a 3,3 milioni di tonnellate, di cui 1,7 milioni per uso combustione e 1,6 milioni per uso autotrazione. Si registra invece una risalita nei primi due mesi del 2019. Tendenza simile anche per il settore auto, dove le immatricolazioni di nuovi veicoli hanno registrato nel 2018 una riduzione del 3,5%, in linea con l’andamento del mercato dell’auto, con una crescita del 3,1% nei primi due mesi dell'anno in corso. 

L'Assemblea ha dunque sottolineato la necessità di adottare misure che promuovano l’uso di GPL e GNL: carburanti puliti, già pronti e disponibili, che proprio per le loro caratteristiche di sostenibilità ambientale, possono dare un forte aiuto al Paese nel raggiungimento degli obiettivi europei di decarbonizzazione.

“Assogasliquidi sta collaborando con le istituzioni competenti per giungere al completamento di quanto ancora necessario dal punto di vista normativo e tecnico per garantire lo sviluppo dell’infrastruttura di approvvigionamento e distribuzione del GNL. È indispensabile che l’Italia non solo sfrutti i vantaggi ambientali di questa fonte ma intercetti anche il traffico marittimo nel Mediterraneo, con benefici per la cantieristica navale, il turismo e la movimentazione merci. È necessario – ha concluso Franchi - intraprendere azioni che favoriscano lo sviluppo delle infrastrutture e del GNL, quali ad esempio norme di defiscalizzazione per la costruzione di depositi e/o distributori di GNL nei porti e tariffe portuali che agevolino l’utilizzo di mezzi marittimi a GNL”.

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Mercoledì 3 Aprile 2019 - Ultimo aggiornamento: 12:50 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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