BRUXELLES - «Per la prima volta partecipiamo a una riunione dell’alleanza delle batterie anche a rango ministeriale perché come governo abbiamo fatto una scelta di crescita sostenibile». Lo ha detto il ministro per gli affari europei Enzo Amendola prima di prendere parte al quarto forum di alto livello dell’Alleanza europea per le batterie. L’alleanza mira a «costruire consorzi in cui le imprese italiane parteciperanno per contribuire all’evoluzione tecnologica dell’automotive con nuovi strumenti prodotti in Europa», ha sottolineato il ministro. Aziende, università, istituti di ricerca e consorzi nazionali sono già coinvolti soprattutto in progetti sui materiali e sullo sviluppo delle celle, ha ricordato il vicepresidente della Commissione europea Maros Sefcovic, responsabile per l’Alleanza. «Dobbiamo sfruttare i prossimi 2 o 3 anni per affermare un’industria europea delle batterie», ha dichiarato Sefcovic indicando le priorità: «stabilire un quadro giuridico Ue sulle batterie sostenibili entro il 2022-23, migliorare l’accesso alle materie prime, creare nuove competenze e continuare a investire in ricerca».
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