Gruppo Whatsapp segnala autovelox, 62 indagati. Comunicavano anche la presenza di pattuglie

Gruppo Whatsapp segnala autovelox, 62 indagati. Comunicavano anche la presenza di pattuglie

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Avevano messo su un gruppo Whatsapp, chiamato in siciliano "Uomini immiezzu a via" (uomini in mezzo alla strada), per comunicare la presenza di autovelox e di posti di blocco delle forze dell'ordine. Il pm di Agrigento, Paola Vetro, ha notificato un avviso di conclusione dell'inchiesta a 62 indagati, quasi tutti di Canicattì (Ag), tra i 30 e i 40 anni, che erano stati denunciati, dal commissariato di Canicattì per interruzione di pubblico servizio in concorso.

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L'indagine è scaturita dal ritrovamento casuale del cellulare di uno degli iscritti al gruppo. Nella lista degli indagati, nei cui confronti si profila la richiesta di rinvio a giudizio o la citazione diretta, anche autisti di ambulanze e camionisti.     Con l'avviso di conclusione indagini, i difensori - fra gli altri gli avvocati Calogero Lo Giudice, Luigi Troja, Calogero Meli, Paolo Ingrao e Giovanni Salvaggio - potranno provare a evitare il processo producendo memorie difensive o chiedendo un interrogatorio dei propri assistiti.

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Mercoledì 20 Novembre 2019 - Ultimo aggiornamento: 21-11-2019 10:27 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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2 di 7 commenti presenti
2019-11-20 20:13:42
Legittima difesa. E che cavolo
2019-11-21 07:08:19
Quindi,se ora mando un messaggio a un mio familiare o a un amico perche' c'e' un posto di blocco o un velox e gli intimo di andare piano sono soggetto a una denuncia? e se invece di consigliarli di andare piano li consiglio di andare forte sono soggetto ugualmente a denucia?e se li avviso che le strade sono una schifezza a cosa vado incontro???sempre peggio sta nazione!!!