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LOS ANGELES - La famiglia della coupé di BMW si allarga con la Serie 2 Gran Coupé, versione 4 porte della già nota Coupé a 2 porte, che la casa di Monaco ha presentato al Salone di Los Angeles. Anche la piccola insomma segue il destino delle varie Serie 4, Serie 6 e Serie 8 con l’obiettivo dichiarato di fare concorrenza all’Audi A3 Sedan e alle CLA e Serie A Sedan di Mercedes, da noi quasi del tutto trascurate, ma molto più considerate all’estero.
La Serie 2 Gran Coupé è lunga 4,53 metri, ovvero 9 cm in più della 2 porte, ha un cx di 0,25 e, come da tradizione, le portiere con cristalli privi di cornice. All’interno lo spazio è maggiore. Chi siede dietro infatti ha 33 mm in più per le gambe e siede 12 mm più in alto, inoltre il bagagliaio ha una capacità di 430 litri, 40 in più, e può essere ampliato abbattendo lo schienale 40/20/40. L’abitacolo risponde ai canoni BMW con la strumentazione che può essere completata dall’head-up display e la plancia che ha al centro lo schermo da 8,8 o da 10,25 pollici con il sistema 7.0, il più avanzato che la casa bavarese offra sulle proprie vetture. La navigazione è online, inoltre ci sono la possibilità di interagire in remoto con la vettura e utilizzare lo smartphone come chiave. La dotazione di sicurezza prevede il cruise control adattivo con funzione stop&go, la frenata autonoma che tiene conto anche dei pedoni e dei ciclisti, il mantenimento attivo della corsia e l’allerta sia per la zona posteriore sia per il traffico trasversale.
I motori al lancio saranno il 3 cilindri 1.5 da 140 cv, disponibile anche con il cambio doppia frizione a 7 rapporti, il diesel 4 cilindri di 2 litri (4,2-4,5 litri/100 km parti a 110-119 g/km di CO2) con cambio automatico 8 rapporti a convertitore di coppia di serie e il 6 cilindri 3 litri da 306 cv (0-100 km/h in 4,9 s.) che ha la trazione integrale e il differenziale autobloccante Torsen. Tre gli assetti disponibile: standard, M Sport ribassato di 10 mm o con ammortizzatori a controllo elettronico. Innovativo il sistema di controllo della trazione ARB che ha debuttato sulla i3 ed è stato applicato alla nuova Serie 1: la sua particolarità è che agisce direttamente sul motore, senza passare dalla centralina dell’ESC, offrendo una velocità di risposta 3 volte superiore risultando più preciso nell’azione e meno invasivo. Per il mercato americano ci sarà anche un 2 litri turbo a benzina da 170 cv mentre sono attesi altri motori anche per i nostri listini.
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