Da sinistra l’ad di Italiana petroli, Daniele Bandiera e Ugo Brachetti Peretti presidente di Ip

IP lancia nuovo carburante “Optimo” su tutta rete. Taglierà 300mila tonnellate di Co2 all’anno

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ROMA - Gli automobilisti che fanno rifornimento presso le stazioni di servizio Ip (gruppo Api) potranno ridurre le spese e i consumi e aiutare la transizione energetica: è il proposito del gruppo che fa capo alla famiglia Brachetti Peretti, attivo dal 1933 e primo operatore privato del settore dei carburanti. Ip lancia, infatti, “Optimo” benzina e diesel, un carburante tracciabile e senza maggiorazioni di prezzo, che sostituirà completamente, entro l’anno, i prodotti tradizionali nelle oltre 5mila stazioni di servizio del gruppo in tutta Italia. Optimo disponibile già da gennaio nelle stazioni di rifornimento di Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo, pari al 30% dei punti vendita, entro marzo arriverà in Liguria, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna (per arrivare a fornire il 50% dei punti vendita) e nel secondo semestre del 2020 coprirà tutto il territorio nazionale.

I nuovi carburanti, spiegano i vertici Ip, consentono una riduzione di consumi di carburante di almeno il 2% e, con la diffusione a pieno regime, il gruppo si è data l’obiettivo di ridurre l’immissione in atmosfera di oltre 300mila tonnellate di CO2 all’anno, equivalente a ridurre di oltre il 60% le emissioni complessive emesse dalle attività industriali del gruppo. Optimo sarà un carburante tracciabile: l’aggiunta di un tracciante permetterà di verificare la qualità del prodotto e la filiera di provenienza in funzione anti truffa per contrastare il traffico illegale del carburante e l’evasione fiscale. «Optimo segna un cambio di marcia importante nel mondo dei carburanti, un pilastro importante della nostra strategia per la sostenibilità. La nostra azienda crede fortemente nella transizione e vuole essere protagonista. È un mestiere che facciamo con passione da quasi 90 anni con Api e poi con l’acquisizione di Ip da Eni e nel 2017 con l’acquisto di TotalErg che ha raddoppiato il gruppo e ci ha portato ad essere primo operatore.

Per questo abbiamo responsabilità e orgoglio verso il Paese» ha detto il presidente di Ip, Ugo Brachetti Peretti in occasione della conferenza stampa di lancio del carburante premium su tutta la rete. L’amministratore delegato di Italiana petroli, Daniele Bandiera, nell’illustrare l’iniziativa ha sottolineato: «Il gruppo, con l’acquisizione di TotalErg due anni fa, è cresciuto in termini di volumi, risorse umane, presenza sul territorio, responsabilità sociale ed ambientali; abbiamo raggiunto dimensioni importanti e quando il gruppo prende decisioni sconfina sul piano nazionale. Non cambia la nostra missione che è quella di far muovere gli italiani ma con Optimo vogliamo consentire a tutti i nostri clienti, di essere protagonisti del cambiamento in atto nella mobilità e contribuire concretamente alla lotta al cambiamento climatico».

Alle domande sulla mobilità e sostenibilità ha risposto: «La mobilità e l’auto elettrica può giocare una partita importante ma ha un costo che non è per tutti, dovrà essere ripensato in futuro il modo della mobilità, oggi il tema dell’autonomia e modalità di ricarica è ancora tema importante. Pensiamo che sia importante da subito mettere a disposizione di tutti l’opportunità di giocare la partita. Questo non vuol dire che non siamo protagonisti dell’evoluzione della mobilità. Ma vogliamo fare in modo che di fronte alla drammaticità della situazione (e oggi abbiamo l’esempio di una grande città dove c’è il blocco di tutti i diesel), non ci si limita a fare marketing del futuro ma agire subito. Mentre ragioniamo della mobilità del futuro che cosa possiamo fare oggi? Essere green non può essere un lusso per pochi». Bandiera sottolinea poi come il nuovo prodotto «si basa su tre paradigmi: qualità, sostenibilità e tracciabilità».

Il gruppo, ha aggiunto l’ad, «è pronto ad accordi con le municipalizzate e chiederemo di poter rifornire, ma saremo noi a portare con nostri mezzi in depositi controllati. Ci saranno gare le gare. Oggi siamo in una grande città che non fa circolare i mezzi diesel anche euro 6. Ci riserviamo di andare a bussare alle municipalizzate, partecipare alle gare convinti che possiamo proporre un prodotto valido. Ma ad oggi non abbiamo ancora stabilito contatti». Sul fronte investimenti, Bandiera ha precisato: ‘investiamo in ricerca e sviluppo e complessivamente circa 80 milioni l’anno, per Optimo destineremo circa 20 milioni, perchè oltre a investimenti in ricerca e sviluppo serve l’adattamento di depositi e stazione rifornimento. Quanto al costi, «visto che il prodotto premium è molto apprezzato ma, secondo una ricerca del Politecnico oltre il 40% l’ha testato gli ma utilizzatori sono solo il 10%, volevamo agire sull’overcost. Poi il mercato giocherà la sua partita. Ora volevano giocare la partita sulla sostenibilita».

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Mercoledì 15 Gennaio 2020 - Ultimo aggiornamento: 16-01-2020 12:17 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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