La sede della Ferrari a Maranello

Chiusi per Coronavirus, i team F1 offrono le proprie risorse tecnologiche per l'emergenza sanitaria

di Massimo Costa
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I dieci team di Formula 1 sono a riposo per via dell'emergenza Coronavirus. Ferie anticipate per il personale, in quanto si presume che in agosto si possa riuscire a correre e di certo non vi sarà un attimo di pausa quando tutto riprenderà. Intanto, il mondo della F1, spesso ritenuto lontano dai reali problemi della vita, si sta attrezzando per offrire la sua parte alla guerra contro il Covid-19. La Ferrari, il gruppo FCA e la Marelli hanno avviato una partnership con la Siare, azienda bolognese leader per la progettazione di ventilatori polmonari per le terapie intensive.

La Ferrari si è detta disposta ad accogliere una parte della produzione offrendo anche il supporto logistico e di fornitura e si conta di portare il numero settimanale di respiratori realizzati dai soliti 150 a 300. In Gran Bretagna invece, i team con sede sul territorio (Mercedes, Red Bull, McLaren, Renault, Racing Point, Haas, Williams), si sono messi a disposizione del Governo per qualsiasi necessità sanitaria, considerando l'alta capacità progettuale, tecnologica e produttiva. Un aspetto che potrebbe avere un seguito anche terminata l'emergenza Coronavirus, aprendo così un futuro parallelo e importante ai team, quest'ultimo termine riduttivo in quanto stiamo parlando di grandi aziende che nulla hanno da invidiare ai migliori stabilimenti di alta tecnologia.

Basti pensare alla Williams, il cui reparto Advanced Engineering, nel 2017 presentò la Babypod 20, una incubatrice per il trasporto dei neonati in condizioni di salute critiche, con un guscio in fibra di carbonio (come i telai delle monoposto) e capace di resistere a impatti fino a 20G. L'ambiente interno mantiene una temperatura costante e neutralizza la vibrazioni esterne. Il tutto con un peso di soli 7 chili e con un prezzo addirittura inferiore rispetto alle incubatrici tradizionali.

Ci sono inoltre le iniziative immediate, altrettanto utili, come quella della Pirelli che ha donato alla Regione Lombardia, suo territorio d'origine, 65 ventilatori, 5mila tute per utilizzo sanitario e 20mila mascherine. Materiali che arriveranno lunedì 23 marzo all'aeroporto di Malpensa, grazie all'aiuto dei partner cinesi. Ed Exor, la holding che controlla la stessa Ferrari e FCA, è pronta ad acquistare altri 150 respiratori da importare in Italia.

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Domenica 22 Marzo 2020 - Ultimo aggiornamento: 24-03-2020 13:32 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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