La Fiat 500 elettrica

500, un mito a batterie. Prestazioni brillanti, qualità dinamiche e ottima autonomia

di Piero Bianco
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La 500 ha una missione sociale nel Dna. La prima, quella voluta da Vittorio Valletta e nata dall’intuizione di Dante Giacosa, incorniciò nel 1957 la voglia di rinascita dell’Italia post-bellica, l’approccio del proletariato alla Dolce Vita. La generazione moderna, lanciata nel 2007, segnò per Fiat una svolta industriale e di immagine dopo anni difficili ed è ancora prodotta con successo a Tychy, in Polonia. Ma questa terza serie, presentata a Milano prima della clausura universale, va oltre: è una rivoluzione autentica, perché sfoggia un powertrain totalmente elettrico ed è la bandiera ecologica globale del gruppo Fca. 

Dopo la versione mild-hybrid (tecnologia condivisa con altre bestseller come Panda e Lancia Ypsilon, cioé i modelli leader del mercato italiano), il “cinquino” viaggia nel futuro sostenibile. Evase le pre-serie, da giugno la 500e nascerà sulla piattaforma modulare realizzata a Mirafiori, in tempo per festeggiare (speriamo) un’altra voglia di rinascita del Paese. Il 4 luglio - data di battesimo di tutte le 500 – arriverà la gamma completa. Il debutto alla Triennale di Milano ha proposto infatti soltanto la versione Cabrio nell’edizione esclusiva “La Prima”, già ordinabile a 37.900 euro, salvo incentivi. Le altre costeranno un po’ meno. La citycar glamour è all’avanguardia anche per la sicurezza, con sistemi di guida autonoma di livello 2: dall’Intelligent Adaptive Cruise Control che gestisce lo “stop & go” in coda alla frenata autonoma se compaiono un ciclista o un pedone; la telecamera frontale controlla gli spazi circostanti e il Lane Centering mantiene l’auto a centro carreggiata, correggendo le distrazioni.

C’è lo Speed Assist che legge i segnali suggerendo di rispettare i limiti, mentre l’Urban Blind Spot controlla gli angoli ciechi e l’Attention Assist percepisce la stanchezza invitando il guidatore a una sosta. Dotazioni da ammiraglia. E per avvisare i pedoni quando arriva, la vettura non emette un sibilo qualsiasi ma la celebre melodia Amarcord di Nino Rota. La versione di lancio prevede cerchi in lega da 17” e proiettori full Led.
Il design conserva gli stilemi iconici, ma le dimensioni sono cresciute di 6 cm in lunghezza (3,63 metri) e in larghezza (1,70); cresciuto di 2 cm anche il passo, per una migliore abitabilità. Nel frontale il logo Fiat è sostituito dalla scritta 500, i proiettori circolari sono divisi dal cofano che ospita la “ciglia” superiore dei Led diurni.

Nuovi anche i fanali posteriori. Il motore, anteriore, eroga 118 Cv ed è alimentato da un pacco-batteria agli ioni di litio da 42 kWh (sotto al pianale per un buon bilanciamento) che garantisce 320 km d’autonomia nel ciclo Wltp e fino a 400 nell’impiego urbano. Velocità massima limitata a 150 km l’ora. Lo sprint da 0 a 100 è entusiasmante: 9”, e per raggiungere i 50 km/ora bastano 3,1”. Ricarica a corrente alternata (fino a 11 kW) o continua (85 kW). In poco più di mezz’ora si rigenera l’80% dalle colonnine pubbliche, e bastano 5 minuti per recuperare 50 km d’autonomia. Con la Smart Wallbox da 7,4 kW, novità esclusiva di Fca, la ricarica alla presa domestica si effettua in 6 ore con la normale fornitura di corrente.

L’abitacolo della 500e è totalmente rivoluzionato rispetto al modello endotermico, all’insegna della digitalizzazione. Dall’ampio display centrale con schermo da 10,3” si governano le principali funzioni. Il sistema multimediale Uconnect 5 basato sul Android e compatibile con Apple CarPlay ha comandi vocali. Nuovi il volante e la plancia. I rivestimenti utilizzano il filato Seaqual con plastica riciclata ed eco-leather al posto della pelle: anche così, con un’attenzione maniacale all’ecologia, Fca ha conquistato un testimonial top come Leonardo Di Caprio.
La 500e prevede modalità di guida Normal, Range (con recupero energetico in frenata e al rilascio dell’acceleratore: si guida con un solo pedale) e Sherpa. Quest’ultima è impostata per il minor consumo possibile intervenendo su vari parametri: limita lo sprint e la velocità a 80 km l’ora, disattivando anche il climatizzatore e il riscaldamento dei sedili per preservare energia.

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Martedì 31 Marzo 2020 - Ultimo aggiornamento: 15-04-2020 10:15 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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