Coronavirus, tabaccai, tintorie e profumerie aperte: ecco perché

Coronavirus, tabaccai, tintorie e profumerie aperte: ecco perché
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Giovedì 12 Marzo 2020, 21:35 - Ultimo aggiornamento: 13 Marzo, 10:25

Negozi di generi alimentari, farmacie, parafarmacie, benzinai, tabaccai, edicole, ma non solo. Sono diverse le attività che potranno restare aperte anche dopo l'approvazione del decreto della Presidenza del Consiglio. Se chiudono parrucchieri, barbieri e centri estetici, nessun divieto invece per le profumerie che vendono prodotti per l'igiene personale. Possono continuare a svolgere l'attività anche i negozi di prodotti per gli animali domestici, così come quelli di computer e apparecchiature informatiche. Non si rischia di restare senza il ferramenta, di non potere sostituire la lampadina fulminata o di non potere acquistare combustibile per il riscaldamento. E si può continuare a comprare materiale per ottica e fotografia.

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Chiudono i concessionari d'auto, ma lavorano meccanici, carrozzieri, gommisti ed elettrauto, che devono garantire la messa in sicurezza e il funzionamento dei veicoli usati per andare al lavoro o per rifornire la filiera alimentare e sanitaria. Stesso discorso per gli autoriparatori, per chi vende ricambi o fa autolavaggio.

Tra le attività dell'artigianato di servizio alle persone possono restare aperte soltanto le lavanderie, anche quelle industriali, e le pompe funebri. C'è chi, come i commercianti piemontesi, avrebbe preferito misure più drastiche. «Ci sarebbe voluta subito la chiusura totale per due settimane delle attività economiche, senza tutte le eccezioni previste. Rischiamo che questo si debba fare tra quindici giorni», tuona Maria Luisa Coppa, presidente dell'Ascom Torino e della Confcommercio Piemonte. Non piace neppure l'autorizzazione del commercio effettuato via internet, per televisione o corrispondenza, radio, telefono. «Perché il governo non tutela le sue imprese e favorisce le multinazionali come Amazon che non pagano le tasse qui e fa affari sulla nostra pelle?», protesta Coppa.

 

 
 

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