Bambino nasce sul volo di linea in mezzo al Pacifico, tra gli applausi dei passeggeri

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Martedì 4 Maggio 2021, 13:06

Cosa può andare storto a una donna incinta che prende l’aereo? Avere le doglie prematuramente, ovviamente. Ma c’è anche qualcosa che, invece, può andare per il verso giusto: trovare sul volo, casualmente, passeggere altamente specializzate e pronte ad affrontare l’emergenza.  

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Lavinia “Lavi” Mounga era partita da Salt Lake City alle Hawaii il 28 aprile scorso, quando ha cominciato a provare i primi segni del travaglio.

Era in cinta da sette mesi e aveva già scelto il nome del nascituro, Raymond. L’aereo era a metà del percorso e non c’era il modo, né il tempo di effettuare scali d’emergenza (le Hawaii sono proprio in mezzo al Pacifico).

Il comandante ha subito chiesto se ci fossero medici a bordo. Dale Glenn rispose subito, assieme a un gruppo di infermiere del reparto neonatale dell’ospedale di North Kansas City. “Abbiamo dovuto lavorare in uno spazio molto ristretto - ha raccontato la dottoressa - e questo è stato problematico. Ma il team si è comportato in maniera eccellente”. 

In mancanza di attrezzatura, il gruppo ha cercato soluzioni creative. Per tagliare legare il cordone ombelicale sono stati usati lacci delle scarpe, e qualcuno ha messo a disposizione uno smartwatch per controllare la frequenza cardiaca del neonato.

Uno dei passeggeri, una ragazza di nome Julia Hansen, ha registrato in un video su TikTok i momenti concitati del parto, con tanto di applauso scrosciante e di congratulazioni alla nuova madre. Un video subito diventato virale, con 23 milioni di visualizzazioni.

@juliabernice

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♬ original sound - Julia Hansen

Tre ore dopo, l’arrivo a Honolulu, dove la donna e il suo bambino, che frignava allegramente, sono stati portati a terra, con l’ausilio di una sedia a rotelle. Hansen e l’amica con cui stava viaggiando, Siearra Rowlan, hanno raccontato che i passeggeri si sono comportati in maniera molto naturale, senza troppi drammi, e quando l’aereo ha toccato terra, hanno raccolto i loro bagagli e se ne sono andati. Le tre infermiere, invece, sono andate a visitare la donna, nell’ospedale Kapiolani di Honolulo. L’emozione è stata grande. “Siamo diventati parte della sua famiglia, ci sentiamo le zie del piccolo”, hanno raccontato. 

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