
24 Ore di Le Mans: Porsche svetta belle Libere 3, seguono a ruota Cadillac e Ferrari

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LE MANS – La Porsche ha piazzato la sua zampata nella terza e ultima sessione di prove libere prima della Hyperpole, facendo segnare il miglior tempo grazie a un guizzo finale di Mathieu Jaminet. Il pilota francese, al volante della 963 LMDh del Team Penske, ha fermato il cronometro su un 3’24”717 a poco più di mezz’ora dalla bandiera a scacchi, staccando nettamente la concorrenza e mandando un segnale chiaro in vista della battaglia per la pole position.
Alle spalle della Porsche ufficiale si sono piazzate le due Cadillac del team JOTA, protagoniste a loro volta di miglioramenti negli ultimi minuti. Earl Bamber, secondo, e Will Stevens hanno scavalcato la Ferrari 499P di Antonio Giovinazzi, che era rimasta in vetta per buona parte della sessione grazie a un tempo di 3’25”705. L’altra Ferrari ufficiale, la numero 51, ha chiuso quarta, con quasi un secondo di ritardo da Jaminet, seguita dalla 499P di AF Corse guidata da Yifei Ye.
La BMW ha continuato a farsi vedere nelle posizioni di rilievo con la M Hybrid V8 LMDh affidata a Sheldon van der Linde, sesta, davanti alla Porsche-Penske di Felipe Nasr. A seguire, la Cadillac Action Express di Jack Aitken ha colto l’ottavo tempo. Toyota sembra ancora giocare a carte coperte lavorando principalmente sul passo gara. Le due GR010 Hybrid hanno chiuso rispettivamente in undicesima e quattordicesima posizione. Le Peugeot, invece, continuano a soffrire e non sono andate oltre il 17° e il 21° posto.
La classe LMP2 ha visto emergere la Oreca 07 del TDS Racing con Mathias Beche al volante capace di un solido 3’36”827. Anche in questo caso si è trattato di una doppietta per i team ProAm, con la United Autosports numero 23 seconda a poco più di mezzo secondo, seguita dalla Inter Europol Competition numero 43. Il team United Autosports ha piazzato anche la vettura numero 22 nei primi quattro, confermandosi tra i più costanti della categoria. Più staccata, ma comunque tra le migliori di classe ProAm, la AO by TF.
Da segnalare un momento di apprensione in questa classe, con Job Van Uitert che ha perso una ruota della sua Oreca alle Porsche Curves, mentre la vettura di AF Corse, guidata da François Perrodo, è finita contro le barriere nella stessa zona causando una bandiera rossa. Poco prima, anche la vettura del CLX-Pure Rxcing era finita fuori pista, costringendo i commissari a intervenire per sistemare le barriere danneggiate.
Anche in LMGT3 la battaglia è stata decisa in extremis. A conquistare il miglior tempo è stata la Aston Martin Vantage del team Heart of Racing, con Zach Robichon capace di superare all’ultimo passaggio la Porsche 911 GT3 R del Manthey per soli 37 millesimi, chiudendo la sessione in 3’55”887. Terza la Lexus RC F GT3 dell’Akkodis ASP Team, anch’essa molto vicina alla vetta. Più staccate l’Aston Martin di Racing Spirit of Léman e la BMW numero 46 del Team WRT.
Tra le Ferrari, la migliore è stata la 296 GT3 di AF Corse con Thomas Flohr, autore però di un’escursione nella ghiaia a inizio sessione. In casa Iron Lynx, si è lavorato intensamente per sostituire il telaio della Mercedes AMG GT3 numero 63, danneggiata nelle Libere 1, che ha potuto finalmente tornare in pista nel pomeriggio.
FIA WEC – 24 Ore di Le Mans: Prove Libere 3