la Toyota numero 8 affidata a Ryo Hirakawa, autore del miglior tempo assoluto con un 3'26”156.

24 Ore di Le Mans: Toyota comanda nella notte delle Libere 2, Lexus detta il passo tra le LMGT3

di Michele Montesano
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LE MANS – Vietato fermarsi. Neanche dopo le qualifiche, quando il sole è ormai tramontato e le luci artificiali prendono il sopravvento sul tracciato, i protagonisti della 24 Ore più famose del mondo continuano a macinare chilometri. Le seconde prove libere, svoltesi in notturna, hanno offerto ai piloti la possibilità di ambientarsi alle condizioni di guida più complesse e ai team l'occasione per lavorare sull'assetto in vista delle temperature più basse attese durante la gara. Una sessione intensa che ha premiato la Toyota numero 8 affidata a Ryo Hirakawa, autore del miglior tempo assoluto con un 3'26”156.

Il crono del giapponese, tuttavia, non è stato l'unico elemento degno di nota della sua serata. Proprio con la bandiera a scacchi già esposta, Hirakawa è rimasto coinvolto in un contatto con la Ferrari 296 GT3 di Casper Stevenson. Un'incomprensione apparentemente innocua, nel giro di rientro, ha portato la GR010 Hybrid in testacoda nella delicatissima zona delle curve Porsche. Il rischio di terminare la giornata contro le barriere è stato alto, ma Hirakawa è riuscito a evitare danni maggiori ea riportare la vettura ai box chiudendo comunque davanti a tutti.

E dire che il più veloce in pista, a conti fatti, sarebbe stato Robert Kubica. Il polacco ha firmato un ottimo 3'25"101 al volante della Ferrari 499P, ma un'infrazione per eccesso di velocità nella corsia box gli è costata la cancellazione del miglior giro e la retrocessione al terzo posto della classifica. A guadagnarne è stato Norman Nato con la Cadillac V-Series.R, che ha chiuso al secondo posto, mentre Pascal Wehrlein ha mostrato una buona competizione al debutto assoluto sul Circuit de la Sarthe piazzando la migliore delle Porsche in quarta posizione. Subito dietro, in quinta piazza, ha concluso Miguel Molina con la prima delle Ferrari 499P ufficiali.

Raffaele Marciello ha fatto segnare il suo miglior tempo proprio in extremis, guadagnando il sesto posto con la BMW M Hybrid V8, sebbene distaccato di oltre un secondo dalla vetta. Più attardate le altre Hypercar: Peugeot, Alpine e Aston Martin non sono riuscite a entrare in top-10, mentre la Porsche 963 LMDh di Estre, Vanthoor e Campbell ha chiuso mestamente in fondo al gruppo dopo essere stata squalificata dalle qualifiche per peso irregolare. Il trio ha passato gran parte della sessione fermo ai box, rallentando il programma serale del team Penske.

Nel folto gruppo della LMP2, prosegue il momento positivo per l'Oreca 07 Gibson di AO by TF. Dopo la pole position ottenuta da Louis Delétraz, è stato Dane Cameron a firmare il miglior tempo nella sessione notturna, fermando il cronometro in 3'37"515 e prendendosi anche il primato nella sottoclasse ProAm. In scia, ma senza riuscire a colmare il distacco, Pietro Fittipaldi ha portato in seconda posizione la vettura dello United Autosports, mentre Tom Blomqvist ha collocato il prototipo di CLX Pure Rxcing al terzo posto. Clement Novalak ha chiuso al terzo posto. quarto posto per TDS Racing davanti a Franck Perera, portacolori del VDS Panis Racing.

Tra le LMGT3 è stata una notte da leoni per Lexus. Il marchio giapponese ha piazzato una doppietta con José Maria Lopez in cima alla lista dei tempi grazie a un giro in 3'55"422, appena 27 millesimi meglio del compagno di squadra Jack Hawksworth. A seguire, Richard Lietz ha portato la Porsche 911 GT3 R del team Manthey a occupare la terza posizione, precedendo la Ferrari 296 GT3 del team Kessel guidata da Daniel Serra. Non è mancato il guizzo di Maxime Martin, che ha inserito la Mercedes AMG GT3 di Iron Lynx al quinto posto, appena davanti all'Aston Martin Vantage di Mattia Drudi.

Serata più complessa per alcuni equipaggi costretti a restare ai box. Tra questi la Corvette Z06 GT3.R dell'equipaggio Keating–Juncadella–Edgar, frenata da problemi al cambio, e la Mercedes AMG GT3 di Stephen Grove, il cui telaio sarà sostituito in tempo per la prossima sessione di libere. Due assenze che confermano quanto Le Mans non concede margini di errori e in cui ogni sessione è fondamentale per macinare chilometri.

FIA WEC – 24 Ore di Le Mans: Prove Libere 2

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venerdì 13 giugno 2025 - Ultimo aggiornamento: 11:54 | © RIPRODUZIONE RISERVATA