la nuova Mini 3.0i, per la prima volta turbo benzina

Ambiziosa X-Raid, terza al Rally del Marocco con De Mévius con la nuova Mini 3.0i, per la prima volta turbo benzina

di Mattia Eccheli
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MENGOUB – Fuori dalla Top 10 nell'ultima Dakar, la X-Raid Mini Jwc cerca il riscatto nel 2025. La scuderia che gareggia nel mondiale di rally raid con la vettura del marchio britannico della galassia Bmw ha archiviato la stagione con piazzamento prestigioso al Rally del Marocco, gara alla quale ha partecipato facendo debuttare il primo veicolo da competizione sviluppato con un motore a benzina, un tremila (2.993 cc per la precisione) a sei cilindri in linea da 385 Cv e 570 Nm di coppia che, in base alle normative Fia, non può superare i 270 orari di velocità massima.

In occasione del suo battesimo agonistico, la Mini Jwc Rally 3.0i ha riservato grandi soddisfazioni al responsabile della scuderia, Sven Quandt, che l'ha vista tagliare il traguardo al terzo posto assoluto con il belga Guillaume De Mévius (secondo all'ultima Dakar, ma con il pick-up Toyota Hilux della Prodrive assieme al francese Xavier Panseri quale navigatore) e Mathieu Baumel. Il pilota figlio d'arte è stato “strappato” ai rivali dalla squadra tedesca, che nutre grandi ambizioni dopo aver vinto l'ultima volta il rally raid più impegnativo al mondo nel 2021 con Stéphane Peterhansel e Edouard Boulanger.

«Da molti anni – ha chiarito Quandt – gareggiamo con successo con una Mini Jwc equipaggiata con un motore a gasolio, che da oltre due viene alimentato con un combustibile sostenibile Hvo (oli vegetali idrotrattati, ndr). Con questa unità abbiamo vinto sei Dakar e molte altre competizioni e adesso con il turbo benzina ad alte prestazioni che abbiamo sviluppato assieme ad Alpina compiamo un grande passo e percorriamo una strada nuova». Una strada, a quanto pare, imboccata piuttosto bene.

La scuderia ha parlato di «prestazioni sensazionali» e di un «enorme potenziale» a proposito del nuovo buggy. João Ferreira e Filipe Palmeiro hanno chiuso all'undicesimo posto, mentre Guerlain Chicherit e Alex Winocq, altro equipaggio che l'X-Raid Mini ha portato via alla Overdrive dopo il quarto posto alla Dakar di quest'anno, hanno dovuto congedarsi dal podio in Marocco proprio nella quinta e conclusiva tappa. Il francese ha compiuto una scelta prudenziale e precauzionale, preferendo riportare la macchina danneggiata ai “box” anziché proseguire. «Sono molto soddisfatto della nostra prestazione in Marocco – ha concluso Sven Quandt – dove abbiamo fatto vedere il potenziale di questa Mini».

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Venerdì 25 Ottobre 2024 - Ultimo aggiornamento: 10:53 | © RIPRODUZIONE RISERVATA