Binotto e Shwartzman pilota dell'Academy Ferrari

Binotto non è contento dei risultati 2021 ottenuti dai giovani piloti della Ferrari Driver Academy. Ecco cosa non va

di Massimo Costa
  • condividi l'articolo

Non è contento dei suoi cavallini Mattia Binotto: "Se guardiamo ai risultati del 2020 ottenuti in F2, non possiamo certo essere soddisfatti di come sta andando questa stagione". Così ha tuonato il team principal Ferrari, perplesso per quel che i ragazzi del Ferrari Driver Academy stanno raccogliendo. A cosa si riferisce Binotto? Nel 2020, il titolo se l'erano giocato due piloti FDA, Mick Schumacher e Callum Ilott, con il tedesco risultato poi campione davanti al britannico. Robert Shwartzman invece, al debutto in F2, aveva sorpreso tutti cogliendo la quarta posizione. Era quindi lecito ritenere che il russo (nella foto di apertura), ora al secondo anno nella serie e sempre col team Prema, potesse essere il protagonista assoluto della categoria, invece non è così. Almeno per il momento. Shwartzman è terzo nella classifica generale con 91 punti contro i 108 del leader Oscar Piastri, suo compagno di squadra e debuttante in F2.

Questo è sicuramente un dato che si ritorce contro Shwartzman: ritrovarsi alle spalle dell'australiano (campione F3 in carica) che è alla sua prima esperienza in F2 e per di più è parte della Academy Alpine Renault, non piace alla FDA. Ma il campionato è ancora lungo e tutto può accadere. Shwartzman nelle prime 12 gare è andato a punti nove volte, ha colto due importanti vittorie a Baku e Silverstone, entrambi i successi nelle gare 1, ha chiuso terzo la gara 3 di Baku e segnato la pole a Montecarlo. Insomma, non proprio una stagione negativa e tutto lascia presagire che potrà giocarsela fino all'ultimo appuntamento stagionale.

Chi invece sta soffrendo parecchio è Marcus Armstrong. Il vice campione F3 europea del 2019 (battuto da Shwartzman quando entrambi erano compagni in Prema) e già campione della F4 Italia nel 2017, proprio non ingrana in F2. Lo scorso anno con ART ha terminato la stagione al 13esimo posto, ora che è in DAMS i risultati non cambiano ed è 14esimo nella generale con appena 24 punti. Soltanto in tre occasioni si è infilato nella top 10 finendo secondo a Silverstone gara 2 come miglior piazzamento, mentre la qualifica più bella è stata quella di Baku, sesto. Risultati che non possono certo soddisfare la FDA.

E Ilott che fine ha fatto? Per lui non c'è stato un sedile in pianta stabile in F1, ma ha potuto guidare la Sauber Alfa Romeo nel turno libero del venerdì dei GP del Portogallo e di Austria. Nel frattempo, la FDA lo ha piazzato nel GT World Endurance con Iron Lynx dove si è rapidamente portato al livello dei più veloci della categoria, e questo weekend è al via della 24 Ore di Le Mans. Forse sarebbe stato meglio permettergli di proseguire la carriera con le monoposto, magari parcheggiandolo nella giapponese Super Formula, ma senza dubbio per Ilott questa nuova esperienza nel mondo GT si rivelerà utile in futuro.

Binotto ha fatto riferimento alla F2 per quanto riguarda i piloti FDA, ma andiamo comunque a verificare come stanno andando i più giovani. Arthur Leclerc, al debutto in F3 con il team Prema, ha avuto un avvio complicato, ma si sta adeguando ai ritmi non facili della serie. Ha vinto gara 2 a Le Castellet al termine di una clamorosa rimonta in gara 1 che lo ha portato da ultimo a 12esimo e quindi in prima posizione per la successiva prova, ha segnato la pole a Budapest dove ha terminato secondo la terza corsa. Un passo in avanti notevole quello di Leclerc e vedremo se si manterrà su questi livelli. In classifica generale è ottavo assoluto e secondo tra i rookie.

Dino Beganovic, terzo nella F4 Itaila 2020, si cimenta con Prema nella Formula Regional European by Alpine. Nella classifica di campionato è 15esimo assoluto e quinto tra i rookie: su dodici gare ha chiuso in zona punti cinque volte, miglior risultato un quarto posto a Spa nella prima corsa, miglior qualifica, quarto sempre a Spa nella prima sessione. Di certo ci si aspettava qualcosa di più dallo svedese, ma la categoria è altamente competitiva e assolutamente non facile per un debuttante.

Con FDA c'è anche Maya Weug, emersa dopo una lunga e attenta selezione. La ragazza spagnola, 17 anni, è nella F4 Italia con Iron Lynx e sta crescendo bene per essere al suo primo anno in monoposto. Miglior risultato, 11esima in gara 2 a Vallelunga, miglior qualifica, 11esima a Imola. James Wharton è atteso all'ingresso nel mondo delle formule il prossimo anno.

  • condividi l'articolo
Sabato 28 Agosto 2021 - Ultimo aggiornamento: 04-09-2021 18:07 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti