Nella foto, Valtteri Bottas

Bottas e la Mercedes prendono il comando dei test di Sakhir, bene l'Alpha Tauri, Ferrari senza acuti

di Massimo Costa
  • condividi l'articolo

E' stata una giornata faticosa quella della Mercedes, contraddistinta al mattino dalla giravolta di Lewis Hamilton, finito nella ghiaia, cosa insolita per lui, e almeno in apparenza dalla fatica nel trovare la giusta via per andare a comandare la classifica, come d'abitudine. Soltanto nel pomeriggio, le cose sono migliorate, trovando il giusto bilanciamento della W12 che ha permesso a Valtteri Bottas di prendere la prima posizione sul finale della sessione. Va detto che Hamilton non appariva affatto nervoso quando ha concluso il proprio stint. Sì, qualche problema di assetto e nulla più, aveva ammesso. Pagando forse il fatto, la Mercedes, di non aver svolto i 100 km dello shake down che tutti gli altri avevano compiuto. Ci ha pensato Bottas a spazzare via i dubbi nel box del team diretto da Toto Wolff e nel cancellare le speranze di chi poteva intravvedere, tra ieri e oggi, la possibilità che la W12 fosse nata con qualche problema e dunque lasciando campo libero alla concorrenza. Non pare proprio così. Con le Pirelli a mescola morbida ha siglato la pole odierna in 1'30"289.

Con le gomme soft si sono scatenati quasi tutti nelle ultime due ore della giornata. Diciamo quasi perché la Red Bull-Honda ha preferito non cimentarsi nella bagarre finale e così Sergio Perez, al volante per tutta la giornata, ha svolto una serie di prove per conoscere al meglio squadra e monoposto, ecco perché il messicano si trova soltanto nono in 1'31"682. Sul passo gara invece, è stato ficcante come sempre e questo ha lasciato una ottima impressione in casa Red Bull. Anche Fernando Alonso e la Alpine non hanno puntato alla simulazione di qualifica, ma si sono concentrati su un programma di lavoro basato sulla lunga distanza. Lo spagnolo ha coperto 128 giri e di certo si è tolto la voglia di tornare a pieno regime al volante di una F1. Il suo miglior crono, 1'32"339.

Con le Pirelli rosse, ha impressionato l'Alpha Tauri-Honda, capace con Pierre Gasly di concludere in seconda posizione dopo essere stata anche al comando. La AT02 sembra essere una vettura molto concreta come già visto nella prima giornata di test e Gasly è stato un perfetto interprete, in ogni situazione. Con le soft si è superato rimediando da Bottas un distacco di appena 124 millesimi e il tempo di 1'30"413. Il rookie Yuki Tsunoda ha girato al mattino, in condizioni di pista diverse con asfalto sporco e temperatura più alta, ma si è messo comunque in luce. Sul finire del turno, è emersa con prepotenza la Aston Martin-Mercedes con Lance Stroll, terzo in 1'30"460. La AMR21 non ha evidenziato problemi, come invece al mattino quando per noie alla trasmissione Sebastian Vettel ha potuto compiere soltanto 10 giri.

La McLaren-Mercedes si è confermata tra le migliori monoposto del momento. Prima stamane con Daniel Ricciardo, e con gomme medie, nel pomeriggio Lando Norris l'ha portata in vetta per diversi minuti sfruttando bene le soft. Alla fine è scivolato quarto in 1'30"586, ma il potenziale c'è tutto. Bravo Antonio Giovinazzi che ha guidato per tutta la giornata l'Alfa Romeo-Ferrari. L'italiano non ha sbagliato nulla, è andato bene sul passo gara e in simulazione qualifica si è inserito tra i migliori ottenendo la quinta prestazione in 1'30"760. Che sia arrivato il tanto atteso cambio di passa per il team svizzero? Poco è cambiato invece, in casa Ferrari.

Con le soft, Charles Leclerc ha concluso sesto preceduto, appunto, dall'Alfa Romeo e rimediando sei decimi da Bottas. Ma a lasciare l'amaro in bocca alla Ferrari è stata la prestazione sul long-run, svolta in contemporanea alla Red Bull di Perez: la differenza è stata enorme. Al mattino ha lavorato Carlos Sainz. La Williams-Mercedes con Nicholas Latifi, autore di qualche errore di troppo e in pista tutta la giornata, con le soft si è tenuta a circa un secondo dai rivali, ma nel team inglese si possono consolare perché la Haas-Ferrari ha fatto peggio rimanendo molto lontana, a 1"2 con Mick Schumacher, dal canadese.

Sabato 13 marzo 2021, 2° giorno

1 - Valtteri Bottas (Mercedes) - 1'30"289 - 57 giri - soft - pomeriggio
2 - Pierre Gasly (Alpha Tauri-Honda) - 1'30"413 - 87 - soft - pomeriggio
3 - Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) - 1'30"460 - 71 - soft - pomeriggio
4 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 1'30"586 - 52 - soft - pomeriggio
5 - Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo-Ferrari) - 1'30"760 - 125
6 - Charles Leclerc (Ferrari) - 1'30"886 - 73 - soft - pomeriggio
7 - Nicholas Latifi (Williams-Mercedes) - 1'31"672 - soft - 132
8 - Sergio Perez (Red Bull-Honda) - 1'31"682 - 117 - dura
9 - Daniel Ricciardo (McLaren-Mercedes) - 1'32"215 - 52 - media - mattino
10 - Fernando Alonso (Alpine-Renault) - 1'32"339 - 128 - dura
11 - Yuki Tsunoda (Alpha Tauri-Honda) - 1'32"684 - 57 - soft - mattino
12 - Mick Schumacher (Haas-Ferrari) - 1'32"883 - 88 - soft - pomeriggio
13 - Carlos Sainz (Ferrari) - 1'33"072 - 56 - media - mattino
14 - Nikita Mazepin (Haas-Ferrari) - 1'33"101 - 76 - soft - mattino
15 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 1'33"399 - dura - mattino
16 - Sebastian Vettel (Aston Martin-Mercedes) - 1'38"849 - 10 - proto - mattino

  • condividi l'articolo
Sabato 13 Marzo 2021 - Ultimo aggiornamento: 14-03-2021 17:42 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti