Andrea Crugnola e Pietro Elia Ometto a bordo della loro Citroën C3 Rally2

Crugnola cala il tris trionfando al Targa Florio Rally al volante della Citroën C3 Rally2

di Franco Carmignani
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Andrea Crugnola non perde occasione per ribadire che il più forte pilota da rally italiano oggi è lui. Varesino, trentatre anni, festeggiati il 25 aprile, corre ormai da quindici anni preferendo il rally alla pista, dove erano legate le tradizioni paterne.

Tante stagioni da stakanovista, decine e decine di gare, in Italia e all’estero. La svolta arriva grazie al Gass Racing che nel 2018 gli mette a disposizione una Fiesta al volante della quale è terzo nel campionato italiano, risultato che migliora di una posizione l’anno seguente, al termine del quale diventa pilota ufficiale Citroen C3, ed è finalmente campione d’Italia. Peccato che la filiale italiana del Double Chevron si ritiri a fine anno.

Crugnola gioca allora la carta Hyundai con la quale vince a Udine ed è secondo a Roma, Sanremo e Brescia, ma non bastano per il titolo.

Nel 2022 si ricostituisce il sodalizio con i Fabbri che fanno correre privatamente le C3 rimaste a Cesena. E’ l’abbinamento migliore: Crugnola è nuovamente campione con quattro centri e un totale di 44 scratch. E non è finita a giudicare dal tre-su-tre con cui hanno iniziato questa nuova avventura nel Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco.

A svettare sul gradino più alto del podio a Termini Imerese, dopo 9 prove speciali disputate in 95 km cronometrati, sono stati quindi Crugnola-Ometto autori di un avvio deciso, che li ha lanciati da subito al comando della classifica generale. Prima il miglio tempo nella breve Power Stage d’apertura “Nino Vaccarella”, dedicata al Preside Volante, che gli ha concesso 3 punti per il tricolore; poi l’ottimo inizio nella mattinata del sabato sulla prova “Targa” ha indirizzato nuovamente il rally a loro favore. Resta l’amaro in bocca per quella che poteva essere una sfida combattuta fino al traguardo per Giandomenico Basso e Lorenzo Granai. L’equipaggio che ha portato al debutto tricolore la nuova Skoda Fabia RS infatti ha pagato caro un errore nella PS4, perdendo quasi 20” che poi si è portato fino alla bandiera a scacchi, dove ha comunque chiuso in seconda posizione. Chiude il podio assoluto l’acclamatissimo il pilota di casa Marco Runfola, con Corinne Federighi. Runfola non prende, ma toglie punti per il tricolore a Fabio Andolfi e Nicolò Gonella, su Skoda Fabia Evo, che hanno alla fine difeso con 2’’ la quarta posizione dopo aver perso la seconda a causa di un testacoda, che li ha rallentati di 12’’ a due prove dalla fine. Ottima stavolta la prestazione dello sloveno Bostjan Avbelj, da poco con licenza italiana, che si è riscattato sull’asfalto delle Madonie dallo zero sofferto ad Alba, con una prestazione di livello al fianco di Damijan Andrejka, che non solo vale il quinto posto assoluto ma anche la prima posizione nel CIR Promozione ed il rilancio in classifica.

Sesta piazza per Damiano De Tommaso e Sofia D’Ambrosio, anche loro sulla vettura ceca, che non hanno mai trovato un ritmo sufficiente per mettere in difficoltà i primi, finendo a oltre 40” dalla vetta. Più volte in difficoltà nel corso dei due giorni di gara l’equipaggio su Volkswagen Polo composto da Giacomo Scattolon e Simone Farnocchia, tornato comunque a segnare punti buoni per il Promozione. Chiudono la top10 assoluta, a 1’37 di distanza da Crugnola, il piacentino Andrea Mazzocchi con Silvia Mazzocchi, ancora un passo avanti con la nuova Citroen C3, seguito da Antonio Rusce e Martina Musiari a distanza di 5’’.

Non c’era miglior modo per debuttare nella stagione 2023 per i giovani equipaggi del Campionato Italiano Assoluto Rally Junior, con un round d’apertura molto combattuto sulle strade della leggenda. Alla fine a spuntarla è stato Davide Pesavento, in abitacolo con Marco Frigo, il più costante degli equipaggi di ACI Team Italia. La bagarre tra i giovani azzurrini è stata spettacolare con ben quattro equipaggi a vincere le diverse prove.

Terza vittoria anche per Gianandrea Pisani nel CIAR Due Ruote Motrici, conquistando sulle strade sicane il primo posto con Simone Brachi. Una gara solida quella del lucchese, che ha tenuto le redini della classifica riservata alle tutto avanti dall’inizio alla fine.

Il re della Suzuki Rally Cup conquista anche la Sicilia e porta a casa nuovamente il bottino pieno di punti. Vince ancora una volta infatti Matteo Giordano, detentore del trofeo e del tricolore R1 con Manuela Siragusa, e convince con 30” di vantaggio su tutti con 7 prove vinte su 9

CLASSIFICA ASSOLUTA TARGA FLORIO: 1. Crugnola-Ometto (Citroen C3) in 57'30.8; 2. Basso-Granai (Skoda Fabia RS) a 20.9; 3. Runfola-Federighi (Skoda Fabia 2 Evo) a 28.3; 4. Andolfi-Gonella (Skoda Fabia 2 Evo) a 30.3; 5. Avbelj-Andrejka (Skoda Fabia 2 Evo) a 32.5; 6. De Tommaso-D'Ambrosio (Skoda Fabia 2 Evo) a 43.5; 7. Ferrarotti-Bizzocchi (Skoda Fabia 2 Evo) a 1'14.9; 8. Scattolon-Farnocchia (Volkswagen Polo GTI) a 1'23.1; 9. Mazzocchi-Gallotti (Citroen C3) a 1'37.3; 10. Rusce-Musiari (Skoda Fabia 2 Evo) a 1'42.2;

CLASSIFICA CIAR SPARCO: 1. Crugnola 76pt; 2. Andolfi 43pt; 3. Basso 38,5pt; 4. De Tommaso 36pt; 5. Bottarelli 21pt; 6. Ferrarotti 18pt; 7. Avbelj 16pt 8. Scattolon 14,5pt; 9. Rusce 6,5pt; 10. Mazzocchi 3pt;

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Lunedì 8 Maggio 2023 - Ultimo aggiornamento: 09-05-2023 14:48 | © RIPRODUZIONE RISERVATA