
Dakar 2025, Ktm "al quadrato": Benavides vince la tappa e Sanders (7°) resta sempre al comando. Truck, solita sfida tra Iveco

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RIYAD – Avvicendamento di centauri Ktm sul gradino più alto del podio dell'ultima tappa della Dakar riservata alle moto, naturalmente solo in ordine di tempo perché il rally raid termina ufficialmente venerdì, anche se i verdetti dovrebbero venire formalmente venire emessi dopo la frazione di giovedì. L'argentino Luciano Benavides ha preceduto un convoglio di quattro rider Honda, in testa al quale c'era Adrien van Beveren a 2'08''.
Assieme al sudamericano e al francese è salito sul palco d'onore anche lo spagnolo Tosha Schareina, attardato di appena 6'' rispetto al compagno di squadra. Quindi il campione uscente Ricky Brabec (4'21'') e il connazionale statunitense Skyler Howes (4'59''). Daniel Sanders, che escluso il prologo ha già vinto quattro frazioni, inclusa quella di ieri, ha chiuso settimo, alle spalle di un'altra Ktm, quella di Michael Docherty.
L'australiano ha accusato un ritardo di 6'44'', ma il suo vantaggio sugli inseguitori resta ancora ampiamente in doppia cifra: 11'03'' su Schareina, 21'31'' su van Beveren, 30'48'' su Benavides (che da mercoledì a oggi ha recuperato una posizione al giorno) e 30'56'' su Brabec. Tommaso Montanari (Fantic) è risalito fino al 36^ della generale, Andrea Winkler (Motoclub Yashica) fino al 44^ e Tiziano Interno (Rally Pov) fino al 46^. Il primo italiano all'arrivo di Riyad anche oggi è stato Paolo Lucci, 28^ a 36'07'' da Benavides.
Con il quarto successo parziale al volante dell'Iveco Technology gommato Proteon, Martin Macik, il campione uscente, ha ulteriormente consolidato il primato nella prova riservata ai truck. Il ceco ha rifilato 5'22'' al connazionale Ales Loprais e 21'42'' al 22enne olandese Mitchell van der Brink. A quattro tappe dalla conclusione il margine di Macik è salito a 2:29'44'' su van der Brink e a 2:36'09'' sul ceco.