Dakar 2025, Roma (Ford) vince la tappa, la saudita Akeel (Taurus) terza. Lategan (Toyota) torna in testa a due giorni dalla fine
Dakar 2025, tappa ad Al-Attiyah (Dacia) e primato a Al Rajhi (Toyota). Il rally si riapre a tre tappe dalla fine
Dacia, podio sempre più vicino per i Sandriders alla Dakar2025. Quarta posizione all'inizio dell'ultima settimana di gara
AL HENAKIYAH – Il giorno del Sud Africa. Nella terza tappa della Dakar, al volante di un Hilux del Toyota Gazoo Racing il 19enne Saood Variawa è diventato il più giovane vincitore di una frazione riservata alle auto. Alla sua seconda partecipazione, Variawa era già stato terzo nella prima giornata di gara. Il connazionale e compagno di scuderia Henk Lategan si è invece confermato in testa al rally raid più duro al mondo.
Alle spalle del 19enne pilota che si diletta parecchio anche con il simulatore si è piazzato uno dei favoriti, Guerlain Chicherit dell'X-Raid Mini Jcw team, quarto nel 2024. Il francese ha accusato un ritardo di appena 33 secondi e si è tenuto alle spalle per 1'48'' un altro degli alfieri del costruttore giapponese, lo statunitense Seth Quintero, che si era imposto nella frazione inaugurale. Quindi la riscossa degli equipaggi Mini, Guillaume de Mevius, quarto 7'' più dietro, e Joao Ferreira, quinto a 3'15'' del vincitore. Il primo dei piloti della spedizione Dacia è stato Nasser Al-Attiyah: con il suo Sandrider è arrivato sesto attardatio di 19'' dal portoghese. Poi Mattias Ekström con il Raptor della Ford M-Sport a 15''.
Sébastien Loeb, il “cannibale” che insegue ancora la prima affermazione alla Dakar, è incappato in nuovi problemi con il suo Sandrider messo a punto dalla Prodrive ed ha rimediato più di un'ora e 3 minuti di ritardo: «Comincia a sembrare complicato vincere il rally», ha commentato dopo l'arrivo della terza tappa. Malgrado il dodicesimo posto di martedì, nella classifica generale Lategan ha mantenuto il comando della corsa. Il margine sul primo degli inseguitori, che da oggi è Al-Attiyah, è aumentato di oltre due minuti e mezzo: il qatariota è secondo a 7'17'', mentre prima della partenza Yazeed Al Rajhi (Overdrive) occupava la piazza d'onore a 4'45''.
Il saudita ha perso due posizioni – ora è quarto a 11'45'' – mentre lo svedese Ekström, che ha ormai assunto il ruolo di “capitano” della Ford M-Sport, si è insediato sul podio virtuale a meno di due minuti da Al-Attyiah. Nella Top 10 resistono ancora altre tre Toyota Hilux (quelli di Lucas Moraes, quinto, di Toby Price, sesto, e di Quintero, decimo), un Century (Mathieu Serradori, settimo), un altro Raptor dell'Ovale Blu (Mitchell Guthire, ottavo) ed è rientrata una Mini, quella di Ferreira (nono a 32'07''). Domani la quarta tappa, quella che porta ad Alula.