Ecco Honda HR-V, look rinnovato e maggiore tecnologia. E in Giappone pronte le 0-Series
Ecco Honda HR-V, look rinnovato e maggiore tecnologia. E in Giappone pronte le 0-Series
Dakar, Suzuki al via anche nel 2025 nella classe Mission 1000 con il prototipo a idrogeno HySe-X2
Assieme a Kawasaki, Honda, Toyota e Yamaha che fanno parte dello stesso progetto di ricerca HySe (Hydrogen Small Mobility & Engine Technology Association), Suzuki torna alla Dakar. Come lo scorso anno, il costruttore nipponico del quale Toyota controlla il 5% del capitale partecipa con un veicolo a idrogeno iscritto nella classe Mission 1000 al Rally Raid più duro al mondo che si corre dal 3 al 17 gennaio in Arabia Saudita.
I modelli in competizione in questa categoria sono quelli destinati a traghettare la Dakar nel futuro con soluzioni neutre dal punto di vista carbonico come gli ibridi alimentati con biocarburanti, come i veicoli elettrici (quest'anno la Audi ha vinto con un buggy spinto da un'unità elettrica alimentata da un propulsore a benzina) o, appunto, quelli a idrogeno. «Per realizzare una società decarbonizzata, è necessaria una strategia a più percorsi per affrontare varie problematiche nel settore della mobilità, piuttosto che concentrarsi su un'unica fonte energetica», informa una nota dell'associazione. Che parla di una ricerca e di uno sviluppo che «stanno guadagnando slancio» anche in funzione dalla prossima commercializzazione di veicoli con motori a idrogeno, «considerata una fonte energetica di prossima generazione».
L'esordio nella Dakar di quest'anno è stato positivo: l'HySe-X1 è arrivato al traguardo (già un risultato importante e per nulla scontato, anche considerate le condizioni talvolta proibitive). Il quarto posto nella categoria di riferimento ha motivato i costruttori, che hanno deciso di proseguire con il test nel motorsport con un prototipo evoluto, l'HySe-X2. Sono stati modificati telaio e motore, annunciati più efficienti alle alte velocità. Il consumo di carburante alle andature medie è stato ridotto e allo stesso tempo è stata aumentata la quantità di idrogeno da imbarcare: quattro serbatoi anziché tre e una capacità portata a 7,2 litri ciascuno con pressione interna a 70 Mpa.
L'aggiornato veicolo pesa 1.250 kg e misura 4 metri di lunghezza, 2 di larghezza e 1,9 di altezza. Il propulsore a idrogeno è un turbo a 4 cilindri in linea da 1.000 cc con raffreddamento a liquido, doppio albero a camme in testa e 16 valvole. L'equipaggio è non meno che "maturo" o, più diplomaticamente, esperto: è composto dal 42enne centauro giapponese Yoshio Ikemachi (60^ quest'anno in sella alla sua moto) e dal 62enne portoghese Paulo Marques, già 8^ (nel 1997) nella prova riservata alla due ruote.