Nella foto, l'Alpha Tauri di Gasly

Dietro ai tre top team Ferrari, Mercedes e Red Bull, la bagarre si farà sempre più intensa. Ecco perché

di Massimo Costa
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Ferrari, Mercedes, Red Bull, in rigoroso ordine alfabetico, rappresentano la top 3 delle squadre del Mondiale F1 e anche con le monoposto completamente rinnovate in seguito alla sostanziale modifica del regolamento tecnico, sono ancora loro ad occupare i primissimi posti delle classifiche, almeno questo ci hanno detto i test di Barcellona e Sakhir. Ma dietro questi tre team, come è la situazione? Senza usare mezzi termini, diciamo che potrebbe essere una vera giungla, in senso buono, perché il gruppone centrale dopo i suddetti test ha dato la sensazione di essere ancora più combattuto di quanto non sia già stato in questi anni. Magari dando a tutti i team la speranza di fare capolino in zona punti, almeno una volta e non necessariamente per pura fortuna.

La McLaren dovrebbe essere capofila di questo trenino, in realtà mirando a salire di livello, più che a guardarsi dietro. La squadra di Woking è andata benissimo nelle prove a Barcellona, però in quelle di Sakhir ha sofferto grossi problemi ai freni, e potrebbe cominciare la stagione in affanno. C'è una considerazione di Lando Norris da non trascurare: "La Haas è apparsa molto veloce, ed è sorprendente considerando quanto fossero indietro lo scorso anno. Dobbiamo essere pronti a battagliare persino con loro". Forse è troppo immaginare la scuderia americana nel ruolo di quarta-quinta forza (anche se lo è stata nel 2018), ma è legittimo credere che sarà molto più competitiva, in scia al plotone, dopo il 2021 con due rookie e una macchina mai sviluppata. I tempi segnati in Bahrain da Kevin Magnussen e Mick Schumacher, nelle ore di test recuperate in solitaria, sono venuti in condizioni favorevoli, probabilmente con mappature e assetti più spinti, ma hanno lasciato intravedere cose incoraggianti.

Nello spazio fra McLaren e Haas, comunque, ci sono le rivali: l'AlphaTauri, spesso mina vagante, ha macinato parecchi chilometri (di più solo Ferrari e Mercedes), mentre l'Aston Martin ha viaggiato silenziosa, ma senza intoppi, e con macchine rivoluzionate non è un male; per il quinto-sesto posto nel Mondiale Costruttori possono giocarsela. Poi c'è l'Alpine, che sembra essersi rimessa in careggiata nell'ultimo giorno di test, ma fino a lì aveva lasciato un po' perplessi. E che dire di Sauber Alfa Romeo e Williams? La formazione svizzera ha sofferto più di tutte il porpoising, ma ha l'auto più leggera del lotto e potrebbe essere un bel vantaggio da spendere, almeno nei primi Gran Premi. La C42 soddisfa Valtteri Bottas per prestazioni, ma l'affidabilità preoccupa. La Williams ha tirato fuori un progetto interessante, quasi una baby Mercedes per filosofia, ma le spettacolari fiamme al retrotreno di venerdì scorso hanno ostacolato senza dubbio i preparativi.
 

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Mercoledì 16 Marzo 2022 - Ultimo aggiornamento: 17-03-2022 20:08 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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