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Vedere vanificata una doppietta, che non si verificava da quasi due anni, per un errore grave quanto banale: monoposto sottopeso. E' quanto accaduto domenica al team Mercedes e a George Russell nel Gran Premio di Spa. La storia delle corse è zeppa di episodi del genere, dalla Formula 4 in su, ma che a commettere una svista del genere sia stata la squadra pluri iridata, fa capire come le variabili presenti in F1 siano tantissime e che controllarle tutte a volte è impossibile.
Considerando che le due W15 per Russell e Lewis Hamilton sono pressoché simili, ma che la vettura del sette volte campione del mondo è risultata dentro i parametri richiesti dal regolamento tecnico, cosa è accaduto alla Mercedes che per prima ha tagliato il traguardo del GP di Spa? Una delle ipotesi valutate, risiede nell'eccessivo degrado degli pneumatici di Russell. Una vera beffa.
Il pilota inglese infatti, aveva chiesto ed ottenuto di tentare la carta dell'unico pit-stop per mantenere la testa della gara, acquisita quando i rivali si erano fermati per il secondo cambio gomme. In caso contrario, se anche lui avesse effettuato il pit-stop numero due, si sarebbe classificato attorno alla quinta posizione. Il team ha accettato la sfida richiesta di Russell, certamente un rischio, che però ha portato i frutti sperati con la bellissima vittoria a cui si è aggiunto il secondo posto di Hamilton.
Poi, è arrivata la squalifica perché la W15 di Russell, nel corso delle verifiche tecniche, è stata trovata sottopeso di 1,5 chili. Cosa ha determinato ciò? Si calcola che proprio l'eccessiva usura delle Pirelli hard, abbia tolto quei grammi necessari per rimanere nei limiti del peso. La gomma lasciata sull'asfalto giro dopo giro, è stata calcolata in qualcosa come 400 grammi per pneumatico.
Mediamente, il secondo pit-stop tra chi occupava le prime posizioni, è stato affrontato tra il 26° giro (Charles Leclerc) e il 31° giro, Lando Norris. Hamilton si è fermato alla 27esima tornata, per coprirsi dall'undercut di Leclerc che occupava il secondo posto dietro Lewis. Dunque, Russell ha affrontato tra i 18 e i 13 giri in più, causando un notevole degrado ai propri pneumatici, ma che lui ha saputo gestire da campione.
Peccato però, che questo abbia voluto dire una eccessiva perdita di peso che nessuno nel box Mercedes ha saputo prevedere.