Nella foto, il ritiro di Verstappen a Sakhir

Ecco perché le Red Bull di Verstappen e Perez si sono ritirate nel finale del GP di Sakhir

di Massimo Costa
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Iniziare la stagione 2022 a zero punti, con un doppio ko per problemi tecnici. Per la Red Bull l'incubo si è trasformato in realtà al Gran Premio del Bahrain, e tutto è accaduto in paio di minuti: al giro 54 Max Verstappen ha imboccato mestamente la corsia box, quando era secondo e aveva battagliato per la vittoria con Charles Leclerc; Sergio Perez, al giro 57, l'ultimo, si è fermato in testacoda quando avrebbe potuto salvare il bilancio con un terzo posto. La squadra anglo-austriaca alla vigilia del weekend era pronosticata come prima forza della Formula 1, ma ha scoperto bruscamente di avere una RB18 fragile. "Sembra che i guasti sono collegati fra loro, potrebbe essere un'anomalia con il sistema del carburante", ha spiegato a caldo il team principal Christian Horner.

Va ricordato che da quest'anno in Formula 1 si utilizzano benzine di tipo E10, che contengono il 10 per cento di etanolo e hanno richiesto modifiche ad hoc, per le temperature più elevate che innescano. Secondo informazioni da noi raccolte, l'eccessivo calore avrebbe scatenato il cedimento dele guarnizioni dell'impianto di alimentazione. Certo un brutto battesimo per l'avventura nella gestione dei motori in eredità dalla Honda, attraverso la divisione Powertrains allestita in questi mesi. Senza dimenticare lo stop della "cugina" AlphaTauri di Pierre Gasly, dovuto a un principio di incendio quando il francese viaggiava in top 10.

Ma ci sono anche altre note dolenti da analizzare. "All'inizio abbiamo avuto difficoltà con i freni che si surriscaldavano, così ho dovuto rallentare e Charles si è allontanato. Poi ci sono stati un paio di problemi con il bilanciamento della macchina, non avevo lo stesso feeling dei long-run di venerdì, e dopo il mio ultimo cambio gomme avevo il volante bloccato. Alle alte velocità quasi non riuscivo a sterzare", ha spiegato Verstappen, confermando quanto segnalato in radio poco prima di doversi ritirare. Con la disfatta nel round di apertura, gli uomini di Milton Keynes devono subito recuperare terreno nel Mondiale, sia sulla Mercedes, arcinemica del 2021 ma ora quantomeno indietro a livello prestazionale, sia sulla Ferrari che ha fatto prepotente irruzione là davanti e a Sakhir è parsa comunque avere qualcosa in più. Verstappen, in ogni caso, fa bene a ricordare: "Il motorsport è imprevedibile e certe cose possono accadere. Siamo solo alla prima gara, ce ne sono tante davanti a noi". La prossima già fra un paio di giorni in Arabia Saudita, sul tracciato cittadino di Jeddah che forse, per caratteristiche, può dare alla RB18 un vantaggio competitivo. Affidabilità permettendo.

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Martedì 22 Marzo 2022 - Ultimo aggiornamento: 25-03-2022 08:28 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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