La European Le Mans Series ha corso ad Imola

ELMS: il VDS Panis Racing conquista la 4 Ore di Imola, primo centro della Corvette in LMGT3

di Michele Montesano
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IMOLA – La European Le Mans Series si è data appuntamento sulle rive del Santerno per il terzo appuntamento della stagione. La 4 Ore di Imola è stata una gara che ha condensato tutto ciò che rende affascinante e imprevedibile l’endurance: incidenti, fortunatamente senza conseguenze per i piloti, meteo ballerino, strategie stravolte dalle neutralizzazioni e, soprattutto, un verdetto rimasto in sospeso per ore dopo la bandiera a scacchi. Alla fine, dopo un’attenta analisi da parte della direzione gara, la vittoria del team VDS Panis Racing è stata confermata, permettendo a Charles Milesi, Esteban Masson e Oliver Gray di festeggiare ufficialmente il primo successo stagionale.

La corsa è iniziata nel peggiore dei modi con un incidente multiplo al Tamburello che ha coinvolto più vetture, tra cui la Ferrari 296 GT3 di Michael Wainwright e la Mercedes AMG GT3 di Martin Berry, innescando una reazione a catena che ha portato anche al contatto con la LMP2 di Paul Lafargue. Fortunatamente tutti i piloti sono usciti illesi, ma la pista era talmente disseminata di detriti da costringere la direzione gara a chiamare prima la safety car e poi esporre la bandiera rossa. Dopo venti minuti di interruzione si è ripartiti con Oliver Gray che, approfittando di una strategia aggressiva, ha preso il comando superando Jamie Chadwick, leader provvisoria con l’Oreca di IDEC Sport dopo un pit-stop anticipato.

Da lì in poi la gara ha vissuto su un ritmo frenetico, scandito da continui colpi di scena. La pioggia a metà distanza ha rimescolato le carte, costringendo i team a scegliere se rischiare con le slick o passare alle gomme da bagnato, mentre una sequenza di Full Course Yellow e Virtual Safety Car ha mantenuto le strategie in bilico fino alla fine. Masson ha avuto anche un brivido con un’escursione nella ghiaia alla Rivazza, ma è riuscito a riprendere la pista senza danni mantenendo la vettura in corsa per la vittoria.

Le ultime battute si sono trasformate in una sorta di sprint di 53 minuti, in cui Milesi ha dovuto difendere il margine costruito nei pit-stop. Il francese ha gestito la pressione con freddezza, tagliando il traguardo con quasi nove secondi di vantaggio sull’Oreca di Inter Europol Competition guidata da Tom Dillmann, Nick Yelloly e Jakub Smiechowski. Entrambe le vetture erano però finite sotto investigazione, la prima per un presunto rifornimento irregolare nell’ultimo pit-stop, la seconda per un contatto tra Dillmann e la Vector Sport di Pietro Fittipaldi. Alla fine, dopo ore di valutazioni, la direzione gara ha archiviato tutto come regolare confermando le prime due posizioni.

Sul terzo gradino del podio assoluto è salita l’Oreca 07 di Algarve Pro Racing affidata a Theo Pourchaire, Mattias Kaiser e Lorenzo Fluxa, che hanno sfruttato al meglio una sosta effettuata sotto regime di Full Course Yellow per guadagnare terreno. Beffa amara per Iron Lynx-Proton: Matteo Cairoli, Maceo Capietto e Jonas Ried avevano disputato una gara veloce e regolare, ma un drive-through per una violazione in regime di Virtual Safety Car li ha relegati al quarto posto.

Nella classe ProAm della LMP2 la lotta è stata altrettanto accesa, ma a spuntarla è stato ancora una volta il team AO by TF con PJ Hyett, Louis Delétraz e Dane Cameron che hanno conquistato il loro secondo successo stagionale, approfittando anche dei problemi al retrotreno della Oreca del Proton Competition di Giorgio Roda, Bent Viscaal e René Binder, danneggiata proprio in un contatto con Hyett. Sul podio di categoria è salito anche Algarve Pro Racing con Alex Quinn, Kriton Lentoudis e Olli Caldwell.

Dominio senza rivali in LMP3 per CLX Motorsport che con la Ligier JS P325 di Paul Lanchère, Adrien Closmenil e Theodor Jensen ha firmato la terza vittoria consecutiva nella serie, nonostante una penalità rimediata per un contatto alla partenza con la Ligier di M Racing. La fortuna non ha sorriso ai principali inseguitori. Racing Spirit of Léman ha chiuso secondo con Marius Fossard, Jean-Ludovic Foubert e Jacques Wolff, rischiando anche di essere retrocessa per non aver riparato un pannello della carrozzeria danneggiato, mentre Eurointernational ha completato il podio con Ian Aguilera e Fabien Michal.

In LMGT3 la gara è stata una vera altalena di emozioni, con il primo successo in European Le Mans Series per la Corvette Z06 LMGT3.R del TF Sport guidata da Charlie Eastwood, Rui Andrade e Hiroshi Koizumi. Il team britannico ha ereditato il comando dopo un’uscita di pista della Porsche 911 GT3 delle Iron Dames e ha poi saputo resistere agli attacchi, anche quando Andrade ha ceduto momentaneamente la posizione a Matteo Cressoni. Nelle fasi finali Eastwood ha mantenuto il sangue freddo portando la vettura al traguardo davanti alla Ferrari 296 GT3 di AF Corse con Davide Rigon, Conrad Laursen e Charles-Henri Samani.

Ma proprio nella LMGT3 il podio è stato modificato nel post gara. AF Corse ha perso il secondo posto per una penalità di dieci secondi inflitta per non aver rispettato il regime di Full Course Yellow scivolando, così, al quarto posto di classe. A beneficiarne è stata la Ferrari del Kessel Racing di Miguel Molina, Fran Rueda e Andrew Gilbert, che ha ereditato la piazza d’onore davanti alla Ferrari dello Spirit of Race di David Perel, Matt Griffin e Duncan Cameron, salita così sul gradino più basso del podio.

Grazie al successo conquistato nella 4 Ore di Imola il terzetto del VDS Panis Racing Milesi, Masson e Gray è salito al comando della graduatoria generale. Ma il campionato è tutt’altro che chiuso, perché la ELMS ha solamente svoltato il giro di boa. Dopo la pausa estiva i motori si riaccenderanno a fine agosto in Belgio sull’iconico tracciato di Spa-Francorchamps.

ELMS – 4 Ore di Imola: Risultati Gara

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mercoledì 16 luglio 2025 - Ultimo aggiornamento: 18:39 | © RIPRODUZIONE RISERVATA