Edoardo Mortara

EPrix Berlino, Mortara trionfa nella prima gara partendo dalla pole. Sul podio anche Vergne e Vandoorne

di Mattia Eccheli
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BERLINO – Prima pole e quarto successo in Formula E (il secondo quest'anno) per Edoardo Mortara, il pilota elvetico con passaporto anche italiano che corre per la Rokit Venturi. Lo svizzero ha vinto il primo dei due ePrix di Berlino precedendo sul podio il due volte campione Jean Eric Vergne (Ds Techeetah) e Stoffel Vandoorne (Mercedes Eq). Il risultato odierno è la conferma della validità del nuovo sistema di qualifica, che non penalizza più i piloti di testa: i tre sono rispettivamente il quarto, il secondo e il primo della generale assoluta.

La SuperPole è stata non meno che “bizzarra” visto che nel giro decisivo Mortara ha battuto Alexander Sims (Mahindra), che era riuscito a entrare negli otto dopo la penalizzazione inflitta a Sébastien Buemi (Nissan) che era stato troppo veloce nel cambio gomme ai box (94 anziché 100 secondi di sosta) e che era approdato alla finale grazie ad un “virtuosismo” del regolamento. Nel senso che Sims e Vergne avevano girato con lo stesso tempo in semifinale, ma in questo caso la norma prevede che a passare il turno sia chi ha stabilito il tempo per primo. Il francese non l'ha presa benissimo.

In gara si è comunque riscattato sul cemento della pista dell'ex scalo internazionale di Templehof arrivando a meno di 2'' dal vincitore, scalando due posti rispetto alla griglia e precedendo Sims di diverse posizioni: il britannico ha chiuso nono. Dopo la cocente delusione di Montecarlo, Porsche ha fatto di tutto per riscattarsi e, almeno in parte, ci è riuscita anche se André Lotterer è rimasto ai piedi del podio, quarto, mentre Pascal Wehrlein si è classificato sesto, dopo essere stato il primo ad aprire la “danza” dell'attack mode. Fra i due si è inserito il grande protagonista di Roma: con il quinto posto di oggi Mitch Evans (Jaguar) salva la terza posizione assoluta nella generale, con appena 5 lunghezze di margine su Mortara, che arrivava da due gare senza punti.

Finalmente è tornato a farsi vedere nella Top 10 anche Sam Bird con l'altra Jaguar, peraltro settimo: fra i piloti in attività è l'unico ad essere riuscito a vincere un ePrix in ogni stagione, ma quest'anno ha solo un quarto posto come miglior risultato. Alle sue spalle, ottavo, Antonio Felix Da Costa (Ds Techeetah), che ha perso 5 posizioni rispetto alle qualifiche, e Nyck de Vries (Mercedes Eq), decimo. Sempre lontanissimo dalla zona punti Antonio Giovinazzi (Dragon Penske): l'italiano ha tagliato il traguardo in ventesima posizione. Il compagno di squadra Sergio Sette Camara ha dimostrato che la macchina vale qualcosa in più, entrando nella superpole (settimo in griglia). Il brasiliano non ha poi confermato le buoni impressioni suscitate in qualifica: 17°. Alla vigilia del secondo ePrix tedesco (domenica, sempre poco dopo le 15), la Mercedes Eq è sempre al comando della graduatoria a squadre, anche se la Ds Techeetah le ha rosicchiato 6 lunghezze: 127 contro 136. Poi la Rokit Venturi con 114, la Jaguar con 110 e la Porsche Tag Heuer con 106.

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Domenica 15 Maggio 2022 - Ultimo aggiornamento: 16-05-2022 11:43 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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