Il presidente Aci Angelo Sticchi Damiani con il ceo della Formula E Alejandro Agag

EPrix Roma, presidente Aci Sticchi Damiani: «Motorsport italiano ha dato grande risposta». Agag: «Un miracolo essere qui»

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ROMA - «E quasi un miracolo essere qui, mentre il mondo è fermo. Altre città non hanno voluto fare questo sforzo, grazie alla Sindaca e all’Aci di Angelo Sticchi Damiani. È importante perché è un segnale di ottimismo, bisogna andare avanti e farlo vedere alla gente». Alejandro Agag, presidente e Fondatore di Formula E, presenta così il week di gare dei bolidi elettrici sabato e domenica a Roma sulle strede del quartiere Eur. «Siamo alla stagione 7 è molto importante dal punto di vista sportivo, ora siamo campionato del mondo Fia e domani arriverà Jean Todt (kil presidente della Fia, ndr). Ora siamo alla generazione due delle monoposto con una batteria durevole tutta la gara, ora lavoriamo alla generazione tre per delle auto ancora più veloci. E il circuito dell’Eur è un tracciato ideale per delle vetture ellettriche più veloci». A quando un costruttore italiano in Formula E. «Tra le poche cose che ci mancano è avere una squadra italiana e anche la Tesla di Elon Musk - ha detto Sticchi Damiani - Sono ottimista, stiamo lavorando per avere un costruttore italiano in Formula E».

Dopo aver aperto sia alla Formula 1 e ai Rally l’Italia dei motori ha detto sì anche alla Formula E in tempo di pandemia come sottolineato da Angelo Sticchi Damiani, Presidente Aci e vicepresidente FIA per lo sport: «La Formula E sicuramente è stata una grande idea, una sfida, abbiamo creduto a qualcosa di inimmaginabile, contemperare la velocità con l’elettrico. Il Motorsport italiano ha risposto anche alla Formula 1 e al Rally in una situazione complicata come questa con la pandemia e ora lo facciamo con la Formula E. E ora avremo anche il Rally con automobile elettriche». Possibile vedere un giorno la Formula 1 e la Formula E in a Roma insieme: «c’è stata una opportunità per Roma in passato, era un progetto molto ambizioso e costoso, oggi la vedo difficile anche in un quartiere moderno come l’Eur. Un circuito di F1 ha costi più alti e esigenze di sicurezza maggiori, oggi è difficile, in quel momento c’era un uomo solo al comando come Ecclestone, oggi è diverso. Penso sia veramente difficile: nel futuro forse si possono fare più Gp di Formula E in Italia piuttosto che vedere la Formula 1 a Roma».

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Giovedì 8 Aprile 2021 - Ultimo aggiornamento: 10-04-2021 09:40 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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