Mattia Binotto, team principal della Ferrari

F1, Binotto contro la FIA: «Penalità a Leclerc ridicola». Pilota Ferrari: «Titolo meritato», Verstappen «Non sono un robot»

  • condividi l'articolo

SUZUKA - La Ferrari chiude un’altra stagione senza titoli e questa fa più male di quelle che l’hanno preceduta, perché era iniziata con una Rossa quanto mai pimpante. Almeno così avevano fatto credere i successi di Charles Leclerc in Bahrain ed Australia, accompagnati dal doppio podio in Arabia Saudita. Invece, quando mancano ancora quattro gran premi alla fine, in Giappone Max Verstappen ha conservato il titolo mondiale piloti, mentre la Red Bull aveva già fatto suo quello costruttori. «Se mi sento il pilota migliore? Difficile rispondere - ha detto in conferenza stampa l’olandese - Cerco sempre di essere più completo, ma non sono un robot, sbaglio. Si tratta di cercare di minimizzare gli errori e quest’anno direi che ci siamo riusciti abbastanza bene». La Ferrari invece li ha pagati tutti, fino a quello dell’amaro epilogo, quando al danno si è aggiunta la beffa di aver praticamente consegnato il titolo agli avversari, con la penalità di 5 secondi inflitta a Leclerc, retrocesso da secondo a terzo, dietro Sergio Perez, per un salto di chicane. Punizione decisa ancor prima del podio.

Una solerzia che ha fatto perdere le staffe al solitamente pacato Mattia Binotto: «La decisione della penalità a Leclerc è ridicola e inaccettabile, non ha senso - ha commentato il team principal, rimasto a Maranello per seguire lo sviluppo della vettura 2023 - Leclerc non ha guadagnato posizione né tempo, era davanti a Perez e lì è rimasto. Inoltre questa volta si è deciso in pochi minuti, senza nemmeno ascoltare i piloti. Poi la partenza in quelle condizioni, la gru in pista. Il rischio è perdere la credibilità dello sport». Un «decisione incredibile, che non si capisce. Due infrazioni identiche e due penalità diverse a distanza di sette giorni - ha insistito il manager, riferendosi al precedente di Singapore - Dobbiamo capire come migliorare la situazione, perché questa gestione non va bene».

«Congratulazioni a Max, è un titolo assolutamente meritato - ha riconosciuto da parte sua Leclerc, autore di una gara coraggiosa, coronata dalla lotta negli ultimi giri per conservare il secondo posto dagli attacchi della Red Bull di Perez - Alla fine sono andato in grande difficoltà con il degrado delle gomme anteriori». Mancano quattro corse alla fine e «le utilizzeremo per lavorare sulla tenuta in gara, sulla gestione delle gomme e sul migliorare come squadra, così da dare ai nostri avversari ancora più battaglia il prossimo anno».

  • condividi l'articolo
Domenica 9 Ottobre 2022 - Ultimo aggiornamento: 11-10-2022 10:21 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti