Gp Ungheria, vince Hamilton

Live F1, GP Budapest: Hamilton vince da dominatore, Vettel sesto a un giro

di Massimo Costa
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Dopo un avvio di campionato incerto nel primo GP di Austria, dal secondo Gran Premio della Stiria fino a quello ungherese Lewis Hamilton ha letteralmente dominato. Ed ora, grazie allo spettacolo messo in scena a Budapest, si è preso anche la testa del Mondiale per via di un Valtteri Bottas che per una cattiva partenza è subito sparito dai radar del britannico. Hamilton sabato ha segnato la 90esima pole, adesso ha siglato la vittoria numero 86, appena cinque in meno di quelle conquistate da Michael Schumacher. Non si fermerà qui, Hamilton. Bottas ha faticato a rimontare: arrivato alle spalle di Max Verstappen (secondo), non aveva il passo per superarlo e così è stato chiamato a un terzo pit-stop. Il finlandese ha recuperato forte, è tornato dietro all'olandese, ma forse gli sarebbe servito un altro giro per tentare il sorpasso. E così Bottas, dopo un grande avvio stagionale, ora si ritrova in difficoltà, come già capitato in passato.

Gp Ungheria, pole numero 90 per Hamilton, Bottas secondo. Terza fila per le Ferrari, ma staccatissime

Ferrari, il problema non è Leclerc, ma la SF1000 che non funziona: Binotto deve fare in fretta a recuperare

Superba invece, la corsa di Verstappen. L'imperdonabile errore mentre raggiungeva la griglia di partenza, con la rottura del musetto e del braccetto dello sterzo, sembrava aver decretato la fine del weekend per l'olandese. Invece, i meccanici Red Bull hanno compiuto il miracolo di "riattivare" la RB16 permettendo a Verstappen di partire. Dalla settima piazzola, quarta fila, Max ha subito passato in rettifilo Bottas e Sergio Perez, scattati lentamente, poi alla prima curva, all'esterno, si è mangiato le due Ferrari e poco dopo Lance Stroll che si era portato al secondo posto. Dopo di che, Verstappen ha gestito al meglio ogni situazione di gara facendo sua una seconda posizione che pareva impossibile. Buona la gara del suo compagno Alexander Albon, quinto con la seconda Red Bull-Renault dopo essere partito a centro schieramento.

Festa grande per Stroll e la Racing Point-Mercedes. Il canadese ha ottenuto uno dei suoi migliori risultati in carriera in F1 dopo il terzo posto di Baku 2017. Stroll, terzo in qualifica, si è piazzato quarto al termine di una corsa gagliarda, priva di errori, durante la quale è stato costantemente tra i primi cinque. Una splendida risposta la sua, dopo aver sofferto il compagno Sergio Perez nei primi due appuntamenti. Il messicano di par suo, è scattato male, è scivolato nelle retrovie e sembrava non avere il passo per recuperare con facilità. E alla fine è arrivata la settima posizione, comunque punti importanti per la Racing Point che raggiunge la McLaren (40 punti) al terzo posto nella classifica costruttori.
 

LE ROSSE


La prima Ferrari è quella di Sebastian Vettel, sesto, ma a 1 giro da Hamilton. Il tedesco si è destreggiato bene con una SF1000 molto difficile da guidare e nonostante un paio di piccoli errori, ha visto l'arrivo in zona punti tenendo dietro Perez e la Renault di Daniel Ricciardo. Gara incubo invece, per Charles Leclerc, che ha sofferto subito con le gomme soft montate al primo pit-stop, e successivamente col bilanciamento della vettura. E così ha concluso undicesimo, fuori dai punti. Pochi sorrisi in casa Renault, ottava con Ricciardo, lontana dalla top 10 con Esteban Ocon.

Primi punti 2020 per la Haas-Ferrari. La scelta di rientrare ai box per cambiare le gomme wet in slick già al termine del giro di formazione, ha pagato. Kevin Magnussen, lottatore, dopo aver occupato le posizioni da podio, ha concluso nono mentre Romain Grosjean, sempre dietro al danese, è poi precipitato in quindicesima posizione. Non bene la McLaren-Renault questa volta, solo decima con Carlos Sainz mentre Lando Norris ha sofferto fin dal via. Male la Alpha Tauri-Honda, ritirata con Pierre Gasly per l'ennesimo problema al motore, mentre Daniil Kvyat ha chiuso dodicesimo. Non bene la Williams-Mercedes dopo una eccellente qualifica e malissimo l'Alfa Romeo-Ferrari con Antonio Giovinazzi che è sempre stato lontano da Kimi Raikkonen.
 

LA CRONACA


Vince da dominatore Hamilton, gran secondo posto di Verstappen davanti a Bottas. Quarta la Racing Point-Mercedes di Stroll e quinto Albon. La prima Ferrari è quella di Vettel, sesta a 1 giro dal vincitore. Punti anche per Perez, settimo, Ricciardo, Magnussen e Sainz. Undicesimo invece, Leclerc.

Ultimo giro - Bottas non riesce ad essere vicino a Verstappen per tentare un sorpasso

68° giro - Hamilton riesce a segnare il giro più veloce e così prenderà un punto ulteriore

67° giro - Bottas è a 1"5 da Verstappen che, dopo il pit-stop di Hamilton, si trova a soli 6" dal britannico.

66° giro - Vettel leggermente lungo alla curva 2, Albon lo supera per la quinta posizione

65° giro - Hamilton decide di montare le gomme soft e rientra ai box. Manovra perfetta e rientra in pista in testa

64° giro - Bottas si porta a 5" da Verstappen mentre Albon avvicina sensibilmente Vettel, quinto. Leclerc ha dovuto cedere a Sainz ed è uscito dalla zona punti soffrendo il bilanciamento della vettura

63° giro - Hamilton ha 26"3 su Verstappen e potrebbe tentare un pit-stop per tentare il giro veloce e guadagnare un punto in più

58° giro - Hamilton + 24"6 Verstappen che vede Bottas riavvicinarsi ed è a 9"9. Quarto Stroll con 9" di vantaggio su Vettel che ha vicino Albon Perez e Ricciardo. Tiene duro Magnussen in nona posizione con Leclerc che non riesce ad avvicinarlo e si tiene dalla Haas-Ferrari a ben 10".

52° giro - Pit-stop per Stroll che passa dalle medie alle dure. Il canadese esce appena davanti a Vettel e tiene la quarta posizione

49° giro - Bottas viene chiamato ai box per un terzo pit-stop e rimonta gomme dure

45° giro - Hamilton + 21"2 Verstappen, ma l'olandese vede Bottas negli specchietti. Più lontano Stroll quarto, poi Vettel a 24"5 dal canadese della Racing Point. Sesto Albon che deve guardarsi da Perez. Poi, Ricciardo, Magnussen e Leclerc, decimo.

44° giro - Secondo pit-stop per Ricciardo che monta pneumatici medi ed ora Vettel sale quinto.

42° giro -  Si gira Latifi, ma riesce a tornare in gara

41° giro - Pit-stop per Sainz che riparte con le dure. Vettel sale così sesto

39° giro - Hamilton + 19"2 Verstappen, 24"7 Bottas, 38" Stroll, 54"3 Ricciardo poi Sainz Vettel Albon Perez che passa duro Magnussen, Leclerc 11esimo, Kvyat Grosjean Ocon Norris Russell Raikkonen Giovinazzi Latifi

37° giro - Pit-stop per Hamilton, che però torna in pista con le medie

36° giro - Pit-stop per Verstappen, gomma dura, e Norris, Pirelli dura

35° giro - Pit-stop anche per Stroll Perez e Magnussen, ripartono con medie, dure, dure

35° giro - Pit-stop per Albon che riparte con gomma dura. Intanto Hamilton aumenta a 19" il vantaggio su Verstappen. Perde posizioni Grosjean che decide così di rientrare ai box per montare gomme dure

33° giro - Pit-stop per Bottas che monta gomma gialla, Hamilton doppia la Ferrari di Vettel. E siamo solo a metà gara

32° giro - Leclerc ci riprova nuovamente tra la prima e la seconda curva, e questa volta ci riesce salendo 13esimo

31° giro - Gran difesa di Norris su Leclerc che tenta di passarlo in tutti i modi, ma l'inglese risponde magistralmente

Hamilton conduce con 14"8 su Verstappen, 31"9 Stroll, 33"6 Bottas, 57"4 Magnussen, poi Albon Grosjean Perez Ricciardo e Sainz a chiudere la top 10. Buon 11esimo è Raikkonen, poi Vettel Ocon Norris Leclerc Kvyat Russell Giovinazzi Latifi

30° giro - Vettel ai box, gomma dura per lui... ma è attesa pioggia

30° giro - Hamilton segna giri veloci a raffica, Albon supera Grosjean per la sesta posizione

Vettel dice via radio di avere problemi con la gomma anteriore sinistra

Oltre a Leclerc hanno fatto una seconda sosta per cambio gomme Kvyat, Russell, Giovinazzi e Latifi

21° giro - Hamilton + 11"7 su Verstappen, 27"4 Stroll, 29"2 Bottas, 39"5 Magnussen, 46"6 Grosjean, poi Albon Vettel Perez Ricciardo Sainz Raikkonen Ocon Norris Lecler Kvyat Russell Giovinazzi Latifi

Il muretto Ferrari aspettava la pioggia, ma alla fine decide di chiamare Leclerc e gli monta gomma dura

20° giro - Leclerc si difende bene da Perez e si lamenta con il box Ferrari perché non decidono di cambiargli le gomme finite da diversi giri

18° giro - Vettel alla curva 2 scavalca Leclerc ed ora se la deve vedere con Perez

17° giro - Bottas in recupero supera Magnussen per la quarta posizione mentre Albon alla fine ha la meglio su Leclerc, che in difficoltà con le gomme soft ora fa da tappo a Vettel

16° giro - Stroll sorpassa Magnussen per la terza posizione, ai box col motore fumante Gasly con l'Alpha Tauri. E dire che il francese aveva un nuovo Honda, montato dopo le qualifiche per i problemi avuti con la precedente power unit

15° giro - Albon raggiunge e attacca Leclerc per la settima posizione. Duello tra di loro e ne approfitta Vettel che si porta alle spalle della Red Bull

Dai box i team informano i piloti che in pochi minuti potrebbe tornare a piovere

12° giro - Bottas supera Grosjean e va quinto, mentre Vettel è lungo in una curva e subisce il sorpasso di Albon per l'ottava piazza

10° giro - Hamilton in fuga con 9"4 su Verstappen, 21"2 Magnussen, 22"2 Stroll, 26"8 Grosjean, 26"9 Bottas poi Leclerc Albon Vettel Perez Ricciardo Sainz Kvyat Gasly Raikkonen Ocon Russell Norris Giovinazzi Latifi

9° giro - Bottas ci riprova e supera Leclerc alla prima curva salendo in sesta posizione

7° giro - Bottas attacca Leclerc alla curva 2, ma arriva lungo. Intanto il replay mostra che dopo il pit-stop, la Williams ha rimandato in pit-lane Latifi mentre arrivava Sainz. Inevitabile il contatto e per questo motivo la gomma posteriore sinistra del canadese ha ceduto

Penalità di 5" per Raikkonen per non essersi posizionato correttamente in griglia di partenza

Sfortunatissimo Vettel che al cambio gomme non ha potuto ripartire subito perché altre monoposto stavano arrivando in pit-lane ed ha perso diversi secondi

5° giro - Hamilton + 7"8 Verstappen, 10"5 Magnussen, 14"6 Grosjean. Le due Haas avevano cambiato le gomme prima del via. Quinto è Stroll, poi Leclerc Bottas Vettel Albon Perez Ricciardo Sainz Kvyat Gasly Raikkonen Ocon Russell Norris Giovinazzi Latifi

Si gira Latifi che aveva montato Pirelli soft e dechappa la posteriore sinistra

4° giro - Pit per Verstappen, gomme medie, Ricciardo ed Ocon, gomme medie

3° giro - Hamilton ai box (medie slick) e anche Stroll e Vettel, entrambi gomme medie slick. In pit-lane vanno anche Perez Albon Sainz che ripartono con medie, poi Kvyat (soft) Gasly (soft) Raikkonen (media)

2° giro - Leclerc ai box per montare gomme slick soft e Bottas per le medie slick

Al via Hamilton tiene la testa della corsa davanti a Stroll mentre Verstappen dalla quarta fila balza in terza posizione. Buon avvio di Vettel, quarto davanti a Leclerc Bottas partito malissimo dalla prima fila, poi Perez Sainz Ricciardo Latifi (gran avvio) Albon Kvyat Gasly Norris Raikkonen Russell Ocon Giovinazzi Magnussen Grosjean

Le due Haas di Magnussen e Grosjean entrano ai box per montare gomme slick

A 20 km dal circuito sta piovendo, ma la pista andrà ad asciugarsi rapidamente

I meccanici della Red Bull si sono allontanati dalla vettura di Verstappen danneggiata nel giro pre griglia, vedremo se hanno concluso il lavoro o se l'olandese dovrà infilarsi ai box al termine del giro di ricognizione.

Per via dell'asfalto bagnato, tutti i piani, le strategie studiate, sono saltate e il GP di Ungheria rischia di diventare una vera lotteria. I piloti hanno montato le gomme wet intermedie, il solo Magnussen ha le Pirelli da bagnato hard.

Subito un colpo di scena nel GP di Budapest: con pista bagnata, mentre i piloti raggiungevano lo schieramento di partenza per poi scendere dalle vetture e attendere il momento del via, Verstappen ha incredibilmente perso il controllo della sua Red Bull-Honda finendo contro le barriere danneggiando gravemente la sospensione anteriore sinistra e il musetto. In griglia, i meccanici Red Bull stanno cercando di rimediare lavorando sulla RB16 del pilota olandese

Quando indossa la maglietta nera, i calzoni neri, il cappellino nero, la mascherina nera, pare Batman. E in un certo senso lo è. Lewis Hamilton è il pilota che sta facendo la storia della F1 e, come sempre accade, molti lo capiranno tra una ventina di anni. Ieri ha siglato la pole numero 90, che nessuno potrà neanche avvicinare per lungo tempo, oggi va a caccia della 86esima vittoria. Se ci dovesse riuscire, sarà a cinque distanze dal record che pareva inavvicinabile di Michael Schumacher, che guarda tutti dall'alto dei 91 successi racimolati in carriera. Hamilton dovrà guardarsi dal compagno di squadra Valtteri Bottas che, zitto zitto, sta conducendo il campionato del mondo dopo i primi due Gran Premi con 43 punti (primo e secondo) mentre Hamilton ne conta 37. Se sarà doppietta Mercedes, con l'inglese davanti al finlandese, sarà Lewis il nuovo leader del mondiale.

Gp Ungheria, pole numero 90 per Hamilton, Bottas secondo. Terza fila per le Ferrari, ma staccatissime

E dietro? I distacchi racimolati a Budapest dagli avversari sono stati pesanti. Di sicuro, la Racing Point-Mercedes, che occupa la seconda fila con Lance Stroll e Sergio Perez, cercherà il colpo a sorpresa, e occhio a quello che potrebbero inventarsi alla prima e alla seconda curva. Poi, ci sono le Ferrari in terza fila: prima di tutto, sarà meglio che Sebastian Vettel e Charles Leclerc stiano attenti a non finire nuovamente l'uno contro l'altro, per poi gestire la gara per racimolare punti. La delusione è arrivata dalla Red Bull-Honda che aveva promesso battaglia per la pole in Ungheria e invece è crollata al settimo posto con Max Verstappen.

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Domenica 19 Luglio 2020 - Ultimo aggiornamento: 15-02-2023 13:46 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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