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Hamilton conclude la sua era in Mercedes tra applausi e lacrime, ora l'avventura in Ferrari
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E' una vittoria decisamente meritata quella di Sergio Perez nel GP di Jeddah. Certo, è stato favorito dal guasto tecnico che in qualifica ha impedito a Max Verstappen di partire dalla pole (probabilmente), ma quando l'olandese con grande forza ha recuperato da 15esimo a secondo, grazie anche all'intervento della safety-car che ha compattato il gruppo facilitando il compito del campione del mondo, Perez ha reagito molto bene mantenendo il compagno di squadra tra i 5" e i 4"3. Ottimo il lavoro del messicano che però, si è visto sottrarre il giro più veloce, all'ultima tornata, dal cannibale Verstappen, un punticino che vale la leadership nella classifica generale proprio su Perez.
Red Bull-Honda imbattibile dunque, ma lo si era già visto nelle prove libere e in qualifica. Dopo il trionfo di Sakhir, ci si attendeva una conferma che puntalmente è arrivata. La RB19 rischia seriamente di vincere tutte le gare del Mondiale 2023, come del resto aveva affermato George Russell dopo il GP del Bahrain. Perez non era partito bene, venendo superato da un determinato Fernando Alonso con la Aston Martin-Mercedes. Ma dopo due giri, Sergio ha preso il comando delle operazioni e ha fatto gara a sè anche se quando ha visto Verstappen secondo ha iniziato a preoccuparsi.
Per Perez è il quinto successo in carriera, il quarto ottenuto su un circuito cittadino. Dopo la prima vittoria nel 2020 con la Racing Point a Sakhir, sono arrivati i primi posti con la Red Bull a Baku, Montecarlo, Singapore ed ora Jeddah. Un vero specialista di questa tipologia di tracciati il messicano, che con i suoi 237 GP disputati è uno dei veterani della F1 avendovi debuttato con la Sauber nel 2011.
Verstappen ha fatto il Verstappen. Una rimonta implacabile dalla 15esima posizione, ma senza eccessi. L'olandese ha passato i suoi rivali evitando rischi, approfittando al meglio della superiorità della sua RB19 e del DRS sul rettifilo di arrivo. Una volta raggiunto il secondo posto, ha provato a raggiungere Perez, ma poi ha comunicato di sentire sulla sua vettura che qualcosa non funzionava a dovere. Impressioni, perché poi ha siglato il giro più veloce nell'ultima tornata non ascoltando il team, che gli aveva consigliato di alzare il piede.
La terza posizione è andata ad Alonso e alla Aston Martin che è senza dubbio la seconda forza del mondiale, anche se nel mondiale costruttori occupa il terzo posto. Lo spagnolo, dopo la festa sul podio, è stato penalizzato di 10 secondi ma successivamente la Fia ha fatto un passo indietro cancellando la sanzione riconsegnandogli il terzo posto. Cosa è successo? La Fia era intervenuta perché Alonso aveva sbagliato la procedura nel scontare una penalità in regime di Safety Car, il carrello ha toccato la macchina prima del tempo. Ma, su ricorso dell'Aston Martin, è arrivato il dietrofont
La Mercedes ha compiuto un passo in avanti rispetto a Sakhir. George Russell ha chiuso quindi al quarto posto, e Lewis Hamilton si è piazzato quinto come in Bahrain, ma Ruselll aveva terminato settimo. Hamilton all'inizio ha faticato non poco con le gomme hard e forse è stato un errore scegliere di non partire con le medie, che ha montato dopo il pit-stop. Russell ha sempre tenuto un gran ritmo, sia con le medie con cui ha preso il via, sia con le hard utilizzate in seguito alla sosta.
La Mercedes si è messa dietro la Ferrari, sesta con Carlos Sainz e settima con Charles Leclerc. Lo spagnolo partiva quarto, ma è subito stato superato da Stroll, poi si è trovato dietro le due Mercedes nonostante una buona strategia disegnata per lui. Leclerc ha recuperato bene dalla 12esima posizione, grazie anche alle gomme soft. Ma quando poi ha proseguito con le hard, non ha più avuto il passo per recuperare. A dimostrazione che le difficoltà emerse a Sakhir non saranno facilmente cancellate, la SF-23 è nata male e neanche un tracciato come quello di Jeddah, che pareva poter favorire la Ferrari, è riuscito a ribaltare la situazione. L'eredità lasciata da Binotto, come avevamo già sottolineato dopo Sakhir, è decisamente pesante e negativa, Frederic Vasseur dovrà piano piano cambiare molte cose.
La Alpine-Renault è riuscita a portare entrambe le monoposto in zona punti, ottava con Esteban Ocon e nona con Pierre Gasly, per lui lo stesso risultato di Sakhir mentre il francese si era ritirato in Bahrain. Grande soddisfazione in casa Haas-Ferrari per il decimo posto strappato con grinta da Kevin Magnussen ai danni di un pur bravo Yuki Tsunoda con l'Alpha Tauri-Honda. Passo indietro della Sauber-Ferrari, lontana dalla zona punti e con Valtteri Bottas afflitto da diversi problemi sulla sua C43. Poca gloria per la Williams-Mercedes, con Alex Albon ritirato per guasto ai freni, e Logan Sargeant, bravo a lottare a centro gruppo finché ha dovuto alzare il piede. Male, molto male, la McLaren-Mercedes.
Domenica 19 marzo 2023, gara
1 - Sergio Perez (Red Bull-Honda) - 50 giri
2 - Max Verstappen (Red Bull-Honda) - 5"355
3 - Fernando Alonso (Aston Martin-Mercedes) - 20"728
4 - George Russell (Mercedes) - 25"866
5 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 31"065
6 - Carlos Sainz (Ferrari) - 35"876
7 - Charles Leclerc (Ferrari) - 43"162
8 - Esteban Ocon (Alpine-Renault) - 52"832
9 - Pierre Gasly (Alpine-Renault) - 54"747
10 - Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) - 1'04"826
11 - Yuki Tsunoda (Alpha Tauri-Honda) - 1'07"494
12 - Nico Hulkenberg (Haas-Ferrari) - 1'10"588
13 - Guan Yu Zhou (Sauber-Ferrari) - 1'16"060
14 - Nyck De Vries (Alpha Tauri-Honda) - 1'17"478
15 - Oscar Piastri (McLaren-Mercedes) - 1'25"021
16 - Logan Sargeant (Williams-Mercedes) - 1'26"293
17 - Lando Norris (McLaren-Mercedes) - 1'26"445
18 - Valtteri Bottas (Sauber-Ferrari) - 1 giro
Il campionato piloti
1.Verstappen 44; 2.Perez 43; 3.Alonso 30; 4.Hamilton, Sainz 20; 6.Russell 18; 7.Stroll 8; 8.Leclerc 6; 9.Bottas, Ocon, Gasly 4; 12.Magnussen, Albon 1.
Il campionato costruttori
1.Red Bull-Honda 87; 2.Mercedes, Aston Martin-Mercedes 38; 4.Ferrari 26; 5.Alpine-Renault 8; 6.Sauber-Ferrari 4; 7.Haas-Ferrari, Williams-Mercedes 1.
La cronaca
Perez precede Verstappen Alonso, nuovamente terzo, poi le Mercedes di Russell e Hamilton, le Ferrari di Sainz e Leclerc, le due Alpine di Ocon e Gasly, la Haas di Magnussen. A seguire Tsunoda Hulkenberg Zhou DeVries Piastri Sargeant Norris Bottas. Ritirati Albon e Stroll
Finale - Vince Perez, Verstappen è secondo ma strappa il giro più veloce al compagno di squadra e quindi è lui il leader del mondiale
Perez col punto del giro più veloce e la vittoria diventerebbe leader del mondiale
2 giri al traguardo: Perez ha 6"5 su Verstappen che si è arreso
Verstappen ha alzato il passo ed è a 5"9 da Perez
46° giro - Duello furioso per il decimo posto, Magnussen riesce a superare Tsunoda
43° giro - 7 giri al traguardo, Perez ha sempre 4"3 su Verstappen, 21"3 Alonso, 26" Russell, 29"4 Hamilton, 34" Sainz, 34"4 Leclerc, 46"7 Ocon, 49" Gasly, 56" Tsunoda, 57"3 Magnussen poi più lontano Hulkenberg Zhou DeVries Sargeant Norris Piastri Bottas
42° giro - DeVries supera Sargeant per il 14esimo posto
La situazione: Perez Verstappen Alonso Russell Hamilton Sainz Leclerc Ocon Gasly Tsunoda. Poi Magnussen Hulkenberg Zhou Sargeant DeVries Norris Piastri Bottas
Duello tra Tsunoda e Magnussen per il decimo posto, ovvero l'ultimo punto disponibile
Perez ha problemi ai freni, pedale lungo
40° giro - Perez perde in un giro 7 decimi rispetto a Verstappen che si riporta a 4"3
Verstappen comunica di nuovo di avere un problema
38° giro - Perez si riporta a + 5" su Verstappen che comunica di sentire qualche noia nel retrotreno
Terzo pit-stop per Bottas che deve avere problemi alla sua Sauber, monta gomme soft
35° giro - Perez e Verstappen sono separati da 4"6, Alonso è tranquillo terzo con 3" di vantaggio su Russell che a sua volta ha 2"8 su Hamilton. Sainz è a 3"4 da Hamilton, Leclerc lo segue a 2"2
Dritto di Leclerc alla curva 23, gran battaglia tra Hulkenberg Sargeant e Zhou per la 12esima piazza
31° giro - A 20 giri dalla bandiera a scacchi, Perez ha un vantaggio di 4"9 su Verstappen. Alonso è a 13" dal leader ed ha 2" su Russell e 4" su Hamilton. Sainz è a 3"4 da Hamilton ed ha 2"2 su Leclerc
Albon si ritira ai box
28° giro - Hamilton è dietro a Russell e sembra più veloce avendo le gomme medie e il suo compagno le dure
Perez risponde ai tempi di Verstappen e lo tiene a 5"3
Albon ha problemi ai freni e viene superato a centro gruppo
26° giro - Perez ha 5"4 di vantaggio su Perez che in questo giro è più veloce del messicano di mezzo secondo. Alonso tiene la terza posizione sulle Mercedes di Russell e Hamilton, poi le due Ferrari con Sainz e Leclerc
Ma dopo poche curve, Verstappen passa facile la Aston Martin e si lancia all'inseguimento di Perez
25° giro - Verstappen attacca Alonso, ma lo spagnolo resiste
24° giro - Verstappen si sbarazza di Russell e va all'attacco di Alonso
23° giro - Verstappen va all'attacco di Russell per il terzo posto
Grande manovra di Hamilton che supera Sainz e va quinto
Si riparte, Perez allunga subito su Alonso che ha respinto un attacco di Russell
La SC ha ricompattato il gruppo e tutto è rimesso in gioco ora. Alonso non ha più i 5" di penalità, Verstappen vede la possibilità di andare a prendersi la vittoria. Tutto è aperto
Ai box Zhou e Norris per montare le gomme medie
La situazione: Perez Alonso Russell Verstappen Sainz Hamilton Leclerc Tsunoda Ocon Gasly Magnussen Albon Hulkenberg DeVries Sargeant Piastri Zhou Norris Bottas
In pista c'è sempre la safety-car
Hamilton ha montato le gomme medie come Sargeant e Bottas, tutti gli altri sono con le dure
Pit-stop anche per Verstappen Hamilton Sargeant
19° giro - Pit-stop per Perez Alonso Russell. Alonso sconta i 5" di penalità
La presenza della safety-car appare inutile considerando che Stroll aveva infilato la via di fuga ben protetta
Ai box Tsunoda Albon DeVries e Bottas
Entra la safety-car
18° giro - Si ritira Stroll lungo il tracciato per un problema tecnico
17° giro - Leclerc ai box per il pit-stop assieme a Ocon, gomme dure per entrambi
16° giro - Sainz al pit-stop, monta gomme dure e rientra davanti a Stroll
15° giro - Gomme dure per Gasly al pit-stop
La situazione al giro 14: Perez Alonso Russell Sainz Leclerc Verstappen Ocon Hamilton Gasly Tsunoda in top 10. Poi Stroll Albon DeVries Sargeant Magnussen Zhou Hulkenberg Piastri Bottas Norris
14° giro - Pit-stop per Stroll che va con gomme dure
13° giro - Verstappen ha preso Ocon e lo passa con facilità
Perez ha ora 3" di vantaggio su Alonso, 10"2 Russell, 13" Stroll, 14" Sainz
Leclerc raggiunge la Alpine di Ocon e lo passa
12° giro - Pit-stop per Zhou e Hulkenberg che montano gomme dure
11° giro - Verstappen passa Hamilton ed è ottavo
Alonso ha lasciato andare Perez e il divario è di 2"
Pit-stop per Bottas, che come Magnussen riparte con le dure
10° giro - Verstappen vede Hamilton davanti a lui che è in difficoltà con le gomme dure
9° giro - Pit-stop per Magnussen, Verstappen supera Gasly
Leclerc con le gomme soft riesce a superare facile Hamilton che ha gomme dure
Leclerc prova a prendere Hamilton davanti a lui
Verstappen supera Zhou e si prende la decima posizione
6° giro - Perez Alonso Russell Stroll Sainz Ocon Hamilton Gasly Leclerc Zhou. A seguire Verstappen Hulkenberg Magnussen Tsunoda Bottas Albon Sargeant De Vries Piastri Norris che si è fermato ai box. Le due McLaren hanno montato le gomme dure
Alonso si rifà sotto a Perez, Leclerc supera Gasly alla prima curva e sale ottavo
Dritto di Verstappen alla variante finale, curva 23
4° giro - Perez porta a 6 decimi il vantaggio su Alonso, Russell tiene la terza posizione davanti a Stroll e Sainz. Sesto Ocon, poi Hamilton Gasly Leclerc e Zhou in top ten. Verstappen è risalito 11esimo.
3° giro - Perez supera bene Alonso alla prima curva e va al comando
2° giro - Alonso ha 8 decimi di vantaggio su Perez, 2"2 su Russell terzo con un piccolo margine su Stroll e Sainz. Ocon è sesto poi Hamilton Gasly Leclerc nono, Zhou Magnussen Hulkenberg Verstappen 13esimo, Tsunoda Bottas Albon Norris Sargeant De Vries, Piastri
Alonso riceve 5" di penalità che dovrà scontare al pit-stop
Alonso a rischio penalità per non essersi piazzato bene nella piazzola di partenza, troppo avanti
Ai box Piastri, cambio del muso per un danno all'ala anteriore
Stroll supera Sainz con un bel sorpasso all'esterno
Gran partenza di Alonso che si porta al comando davanti a Perez Russell Sainz Stroll Ocon Hamilton Piastri Gasly Hulkenberg
Le venti monoposto si stanno schierando
Iniziato il giro di ricognizione, sono ben 27 le curve del tracciato cittadino di Jeddah
La scelta delle Pirelli soft da parte di Leclerc lascia intendere che andrà subito all'attacco
Tutto è pronto per la partenza. Con gomme dure scattano Hamilton e Sargeant, con le soft Leclerc e Norris, tutti gli altri con le medie
E' un Gran Premio sicuramente anomalo quello di Jeddah. Prima di tutto per il circuito cittadino, velocissimo e pericoloso come nessun altro con i suoi punti ciechi, poi per quanto accaduto in qualifica, con Max Verstappen relegato in 15esima posizione per via della rottura del semiasse nel Q2. E con Charles Leclerc, secondo sabato, che dovrà partire 12esimo per la penalità causata dalla sostituzione della centralina, la terza montata sulla sua SF-23. Ne ha tratto beneficio Sergio Perez che si è portato a casa la pole mantenendo la Red Bull-Honda davanti a tutti, e Fernando Alonso, che a 41 anni sta vivendo una seconda giovinezza con la Aston Martin-Mercedes e partirà dalla prima fila al fianco del messicano.
Carlos Sainz diventa la punta della Ferrari: scatterà dalla quarta piazzola della seconda fila, alla sua sinistra un George Russell pimpante con la Mercedes che deve registrare lo scontento di Lewis Hamilton, settimo dietro a Lance Stroll ed Esteban Ocon. Sarà una gara sicuramente densa di emozioni e vedremo come Leclerc e Verstappen riusciranno a rimontare dalle loro insolite posizioni di partenza.