Sergio Marchionne, presidente della Ferrari

F1, Marchionne: «Abbiamo fatto progressi significativi, ora siamo di nuovo temuti»

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TORINO - Domenica, a Sochi, non ha vinto nonostante la pole. Il secondo posto nel Gp di Russia conferma però le ambizioni di una Ferrari «di nuovo competitiva» e che, a giudicare dalle prime gare, può davvero competere per il titolo. «Qualcuno dice che la Ferrari ha avuto un recupero miracoloso, rispetto al 2016, per me è stato un buon recupero», prova a tenere i piedi per terra Sergio Marchionne che, nel corso di una conference call con gli analisti sui risultati economici dall’azienda nel primo trimestre 2017, non nasconde tuttavia la soddisfazione per la rinascita sportiva della Rossa. «In Formula 1 abbiamo fatto progressi significativi», sottolinea il manager, presidente e ad del Cavallino rampante, che elogia i risultati sin qui ottenuti dalla scuderia.

Da qualche anno a digiuno di successi, in questa stagione la Rossa ha già collezionato cinque podi; due le vittorie di Sebastian Vettel, in testa al campionato a 13 punti da Lewis Hamilton e dalla sua Mercedes. Imprendibile fino alla scorsa stagione, la casa di Stoccarda ora è dietro. «La Scuderia Ferrari ha lavorato molto per prepararsi alla stagione 2017, e i primi risultati sono incoraggianti», sottolinea Marchionne. «Siamo di nuovo competitivi - ribadisce - e i nostri avversari tedeschi ci temono». Svanito l’effetto sorpresa, ora bisogna però confermarsi. «Abbiamo iniziato bene, ma continuiamo a lavorare - dice Marchionne -. Rispettiamo i nostri avversari e non li sottovalutiamo, specialmente la Mercedes».
 

 

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Venerdì 5 Maggio 2017 - Ultimo aggiornamento: 06-05-2017 15:25 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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