Simone Faggioli con la sua Norma turbo alla Pikes Peak

Faggioli, il re italiano delle salite sfida la Volkswagen alla Pikes Peak

di Nicola Desiderio
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Se la Pikes Peak Hill Climb è la cronoscalata più famosa al mondo, è altrettanto vero che l’Italia ha dato alla storia dell’automobilismo i migliori specialisti, ma nessuno è mai riuscito mai a trionfare alla “Race to the clouds” sin dalla sua prima edizione del 1916.

Il migliore in vita – ma forse di tutti i tempi – è Simone Faggioli, vincitore di 12 Campionati italiani Velocità Montagna e di 10 titoli europei. Il fiorentino è l’erede ideale di un altro grandissimo specialista, anche lui toscano: il compianto Mauro Nesti, che di titoli nazionali ne ha vinti ben 17 e 9 continentali. Faggioli quest’anno realizzerà un suo vecchio sogno correndo a Colorado Springs guidando una Norma M20 SF PKP gommata Pirelli e spinta da un potente motore 3,7 litri biturbo da 800 cv di origine Nissan ed elaborato dalla TF Tech. A guidare la sua stessa vettura lungo le 156 curve della famosa corsa americana, ci sarà l’amico e compagno di squadra del Team Faggioli, lo svizzero Fabien Bouduban.

Faggioli intanto ha già dato la sua zampata e ha conquistato il secondo tempo nelle qualifiche (3’27”132), con un distacco di oltre 11 secondi rispetto alla Volkswagen I.D. R Pikes Peak elettrica, guidata da un vero e proprio asso come Romain Dumas, vincitore a Colorado Springs già 3 volte (2014, 2016 e 2017) oltre che trionfatore assoluto per 2 volte a Le Mans, nel 2010 e nel 2016, anno nel quale ha conquistato anche il titolo WEC. I tedeschi sono arrivati sulle Montagne Rocciose per battere perlomeno il record per le auto elettriche (8’57”118), ma hanno il potenziale anche per vincere. L’unico che può mettersi di mezzo è sicuramente Simone Faggioli.

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Domenica 24 Giugno 2018 - Ultimo aggiornamento: 25-06-2018 18:17 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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