Le monoposto di Formula E escono dai box

FE, tutto pronto a Madrid per i test ufficiali che anticipano la Stagione 11. In pista a Jarama dopo lo spostamento da Valencia

di Mattia Eccheli
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Le previsioni per la settimana parlano di temperature fino a 20° e nessuna precipitazione. Il meteo sembra venire incontro alla Formula E, che con una incredibile volata è riuscita a trasferire i test ufficiali che anticipano la stagione numero 11 dalla martoriata Valencia (e dal circuito Ricardo Tormo che li ospita da anni) alla capitale Madrid. La pista è quella, famosa, che si trova ad appena una ventina di minuti di macchina dall'aeroporto internazionale di Barajas.

Il mondiale elettrico ha optato per il trasloco per evitare di gravare sulla Generalitat, dove si scava ancora alla ricerca di vittime e dispersi dell'ondata di fango che ha travolto borghi e paesi. E anche per evitare di sottrarre risorse preziose all'area tragicamente colpita dal maltempo, con l'impegno di cercare il modo di sostenere la popolazione, per il momento non ancora ufficializzato. Anche se la nuova proprietà, la multinazionale olandese-americana-britannica Liberty Global Ltd che controlla il 65% delle quote dopo aver rilevato quelle della Warner Bros. Discovery, non ha grandi legami con la Spagna, li hanno i fondatori, Alejandro Agag, genero dell'ex primo ministro José Mari Aznar, e Alberto Longo, attuale Chief Championship Officer.

Forse anche per questo, lo spostamento da Valencia a Madrid è riuscito in tempi da primato, confermando anche la notevole flessibilità del campionato, che negli anni è riuscito a far fronte a molteplici “imprevisti”. Lo stesso MotoGP, la cui stagione avrebbe dovuto chiudersi sulla pista Ricardo Tormo, ha deciso per rispetto di trasferire l'ultima e decisiva gara, che si correrà invece nella non lontana Catalogna. Dal punto di vista strettamente logistico, il problema non è il circuito – che non è stato danneggiato – ma le via di accesso e la sicurezza delle strutture collegate. Il motorsport si è allontanato da Valencia con la promessa di restare vicino alla Generalitat in futuro.

A Jarama, oggi inserito in un tessuto urbano, ha corso nove volte la Formula 1, l'ultima nel 1981, quando si impose la Ferrari pilotata da Gilles Villeneuve. È un circuito con 13 curve (non molte per il mondiale elettrico) e con un notevole dislivello per un totale di 3.850 metri. In pratica appena una tornata in meno rispetto alla pista di Valencia che, nella sua configurazione per il MotoGP, supera di qualche metro i 4 chilometri. Rispetto al programma originale dei test, quello nuovo ha comportato il sacrificio di una sessione di 3 ore (21 anzichè 24 in totale): le monoposto cominceranno a girare "solo" alle 14 di domani, martedì. Poi, mercoledì, giovedì e venerdì, le prove proseguiranno tra le 9 e le 12 e quindi per altre tre al pomeriggio. Tra le 14 e le 17 di venerdì toccherà alle pilote donna, che chiuderanno così i test. Il campionato comincia in Brasile, a San Paolo, il 7 dicembre.

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Lunedì 4 Novembre 2024 - Ultimo aggiornamento: 17:19 | © RIPRODUZIONE RISERVATA