MADRID – Anticipata ieri da Il Messaggero, la notizia della donazione da parte della Formula E – che dopo la drammatica inondazione della scorsa settimana a Valencia ha deciso di trasferire i test ufficiali che sanciscono l'inizio della stagione 11 a Madrid – è stata confermata oggi dagli organizzatori del mondiale elettrico che ne hanno rivelato l'importo. Ossia «almeno 50.000 euro» destinati alle «organizzazioni che supportano le aree maggiormente colpite» della Generalitat. Si tratta di un aiuto concreto immediato nell'ambito di iniziative a lungo termine.
Oltre allo stanziamento, la Abb Fia Formula E ha aperto una apposita una pagina sulla piattaforma specializzata GoFundMe attraverso la quale «sostenitori, partner, scuderie e personale possono contribuire amplificando e rafforzando collettivamente i'impatto in modo che Valencia possa riprendersi più velocemente e emergere più forte», si legge in una nota dell'organizzazione, che era riuscita a completare il trasferimento con 38 viaggi di Tir tra una città e l'altra in vista non solo delle prove generali, ma anche della prima gara, in programma il 7 dicembre a San Paolo, in Brasile. Tutto il materiale, monoposto incluse, dovevano e devono essere a Milano entro la prossima settimana.
Il mondiale elettrico si è impegnato anche a «mobilitare un supporto pratico attraverso iniziative di volontariato – informa il comunicato – lavorando a stretto contatto con i leader locali, rispettando i bisogni e le prospettive della comunità». L'organizzazione, che aveva disposto il “trasloco” per evitare di sottrarre risorse durante l'emergenza, ha parlato anche di una «presenza duratura volta a rafforzare la resilienza del territorio».
Tra le iniziative simboliche, cominciate ieri con un minuto di silenzio per le vittime della tragedia, ci saranno anche l'omaggio a Valencia – che ospita i test ufficiali dal 2017 – che tutte le monoposto esibiranno in gara. La Formula E ha rinnovato le proprie condoglianze «a tutte le persone colpite da questi tragici eventi»: «Come mio luogo di nascita, Valencia è sempre stato un posto molto speciale per me – ha dichiarato Alberto Longo, co-fondatore del mondiale a zero emissioni di cui è attualmente il Chief Championship Officer – Posso solo immaginare come deve essere la realtà di chi vive e lavora lì. Riteniamo sia giusto supportare sia a beve sia a lungo termine quante più persone possibile fra quelle che hanno subito questa devastazione».