Alberto Longo, andaluso di nascita, madrileno di adozione, «ma prima di tutto spagnolo», co-fondatore del mondiale elettrico di cui è adesso Chief Championship Officer

FE, ecco come il mondiale elettrico ha traslocato da Valencia e Madrid. Il co-fondatore Longo: «Non dimentichiamo le popolazioni colpite»

di Mattia Eccheli
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MADRID – Trentotto viaggi. La volata logistica della Formula E per spostare i test ufficiali che anticipano la stagione 11 ha imposto gli straordinari con un dispiego di mezzi che hanno fatto la spola tra i circuiti Ricardo Tormo di Valencia e Jarama di Madrid: «Ma le prove generali non erano la priorità, credimi», dice Alberto Longo, andaluso di nascita, madrileno di adozione, «ma prima di tutto spagnolo», co-fondatore del mondiale elettrico di cui è adesso Chief Championship Officer. «La nostra preoccupazione erano le persone: quelle che abitano nelle zone colpite dalla catastrofe e quelle che erano lì per preparare i test», aggiunge.

«Prima di decidere se spostarli – continua il manager – ci siamo confrontati con le autorità locali: non volevamo e non vogliamo voltare loro le spalle. Volevamo invece evitare di sottrarre risorse preziose in questo momento difficile. Una volta presa la decisione è cominciata un'altra sfida». Longo si è rivolto alla Dhl, il partner ufficiale per la logistica e per ragioni non difficili da intuire, trovare veicoli industriali nelle ore successive al disastro non è stato facile: «Me ne servivano almeno dodici», ricorda il Cco.

Tra la società e le relazioni di Longo, almeno una parte dei Tir sono stati trovati, ma la via di accesso al circuito della Generalitat era bloccata. «Anche se ne avessimo avuto di più, avremmo comunque potuto lavorare molto lentamente per via delle limitazioni sul posto e delle persone che non c'erano, naturalmente e comprensibilmente impegnate altrove», spiega sempre il co-fondatore. Il primo camion carico è arrivato venerdì pomeriggio a Madrid e sabato mattina il secondo: poi, via via, tutti gli altri per un totale di 38 viaggi tra le due città e complessive 100 tonnellate movimentate. A Jarama, la Formula E ha trovato la massima disponibilità malgrado i cinque appuntamenti concentrati sulla pista della capitale nel prossimo fine settimana: «Ringrazio la proprietà e il Race (Real Automovile Club de Espana, ndr) per il supporto che ci hanno dato. E ringrazio per la stessa ragione il Circuito Ricardo Tormo: non ci dimentichiamo di Valencia, che è poi la nostra sede logistica».

La Formula E ha già deciso una serie di iniziative a sostegno della regione colpita dal maltempo, inclusa una donazione diretta la cui entità non è stata ancora ufficializzata. I dettagli verranno resi noti domani. Per il mondiale elettrico lo spostamento, almeno dei “materiali”, monoposto incluse, era anche una necessità per riuscire a far arrivare per tempo tutto in vista della prima gara della stagione 11 in programma a San Paolo, in Brasile, il 7 dicembre. Con il trasloco da Valencia a Madrid sono state sacrificate solo tre ore di test: i bolidi hanno cominciato a girare alle 14 di oggi (c'è stato anche un minuto di silenzio in memoria delle vittime della catastrofe valenciana), mentre originariamente la giornata di prova sarebbe dovuto iniziare alle 9 del mattino. Solo per i test, invece, la Kiro Race ha mandato in pista David Beckmann e Dan Ticktum. Nissan ha nel frattempo ufficializzato la rinuncia della tedesca Sophia Flörsch ai rookie test al femminile in programma venerdì pomeriggio: le donne pilota in pista saranno così 18 e non 19.

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Martedì 5 Novembre 2024 - Ultimo aggiornamento: 15:23 | © RIPRODUZIONE RISERVATA