FE, Gabriele Mini "vola" nei rookie test di Berlino, con la Nissan campione del mondo centra il miglior crono del fine settimana

FE, Drugovich (Andretti): «Oggi i tempi sono giusti per questo mondiale. Prima non si erano "incastrati"»

FE, Mortara (Mahindra) di nuovo il più veloce nei test. Bene anche le Porsche. Cassidy (Citroen) e Barnard (Ds Penske) 6° e 7°

FE, da Costa (Jaguar Tcs): «Stagione impegnativa. Saranno i dettagli a fare la differenza»
BERLINO – La Formula E “premia” la Nissan anche nei test riservati ai debuttanti e, una volta di più, parla anche italiano. Il miglior crono in assoluto è stato fatto registrare dal siciliano Gabriele Mini, che ha girato in 57.428. Si tratta di un tempo anche più basso di quello con il quale il campione del mondo uscente (ma non più entrante perché ieri Oliver Rowland si è assicurato con due gare di anticipo il titolo piloti) Pasca Wehrlein (Tag Heuer Porsche) aveva vinto la semifinale della fase a duelli (57.756) prima di aggiudicarsi la Pole.
Le condizioni erano diverse, perché ieri mattina la pista era ancora umida e la temperatura era più bassa, mentre oggi Mini ha girato solo sull'asciutto e, quando le sei ore riservate ai debuttanti si sono concluse, l'aria era a 26° e il cemento a 32° con un'umidità del 55%. Insomma, condizioni praticamente ideali. Il tempo, tuttavia, resta ragguardevole e conferma l'affidabilità della vettura, malgrado i test vengano impiegati dalle scuderie anche per raccogliere dati. Solo che alla fine della stagione mancano ancora due gare e pertanto anche quelli hanno un valore “relativo”. «Non ci sorprende che abbia chiuso con il miglior tempo – dice Tommaso Volpe, il Team Principal – perché sapevamo già dalle esperienze precedenti che può essere molto veloce. Continuiamo la collaborazione con lui sperando che un giorno possa diventare qualcosa di più che solo per i rookie test».
L'altro italiano, Leonardo Fornalori, al suo esordio assoluto al volante di una monoposto elettrica, ha chiuso con il 13/o tempo, a 58.198, con il bolide della Jaguar Tcs, che a Berlino ha vinto le gare con i suoi due neozelandesi: sabato con Mitch Evans, domenica con Nick Cassidy. Il secondo tempo dei rookie è stato quello del turco Ayhancan Güven (Tag Heuer Porsche) che ha accusato un ritardo di 226 milleismi da Mini. Sul podio virtuale anche l'indiano della Mahindra Kush Maini (57.787). Sotto il muro dei 58 sono rimasti anche Callum Voisin (Cupra Kiro, motorizzata Porsche) in 57.928 e il 19enne irlandese Alex Dunne (Neom McLaren, powertrain Nissan) 57.968. L'esperto Daniil Kvyat (Ds Penske) ha chiuso undicesimo e Arthur Leclerc, fartello del più famoso ferrarista Charles, quattordicesimo con la Maserati Tipo Folgore. In 58.547 Abbi Pulling (Nissan) è stata la più veloce tra le ragazze in pista: 17/a assoluta.
Nel frattempo i commissari hanno corretto la classifica della gara di domenica: l'elvetico Nico Müller (Andretti, motorizzata Porsche) ha subito una penalità ed è uscito dalla Top 10 facendo guadagnare una posizione a Antonio Felix da Costa (Tag Heuer Porsche), ottavo, a Sergio Sette Camara (Nissan), nono, e anche a Jake Hughes (Maserati), decimo. La scuderia tedesca è salita a 228 nella graduatoria a squadre con 23 lunghezze di margine sulla Nissan, mentre fra i piloti il portoghese ha riguadagnato la quarta piazza a quota 103.




