FE, licenza a punti, Dennis (Andretti) a quota 7. In quattro a zero, inclusi gli "italiani" Mortara (Mahindra) e di Grassi (Lola Yamaha Abt)

FE, Drugovich (Andretti): «Oggi i tempi sono giusti per questo mondiale. Prima non si erano "incastrati"»

FE, Mortara (Mahindra) di nuovo il più veloce nei test. Bene anche le Porsche. Cassidy (Citroen) e Barnard (Ds Penske) 6° e 7°

FE, da Costa (Jaguar Tcs): «Stagione impegnativa. Saranno i dettagli a fare la differenza»
BERLINO – Alla vigilia degli ePrix di Berlino in programma sabato e domenica, il quart'ultiumo e il terz'ultimo della stagione 11, nessun pilota di Formula E è a rischio sanzione per via dei punti sulla licenza Fia. Il solito conto lo ha fatto il collega di e-formel.de Tobias Wirtz. Jake Dennis, già campione del mondo con la Porsche 99x electric impiegata dalla Andretti, è a quota 7 su un massimo di 12. E la settimana dopo il doppio appuntamento (e anche una prima delle gare di Londra che concludono il campionato), uno scade e quindi tornerà a 6.
Ancora più lontani gli altri colleghi della rassegna a zero emissioni. David Beckman, il tedesco che gareggia con la Cupra Kiro e finora ancora fermo a quota zero nella classifica individuale (ragione per la quale è sotto pressione in vista della prossima stagione, quando saranno sul mercato anche Sam Bird e Taylor Barnard visto che la scuderia McLaren orfana dello sponsor Neom non sarà la via in autunno), ha 4 punti: il prossimo gli verrà restituito il 13 febbraio.
Poi ci sono quattro piloti con 3 punti: gli stessi Bird e Barnard e l'altro britannico Jake Hughes, sotto contratto con la Maserati, oltre all'olandese della Mahindra Nyck de Vries, che sarà peraltro assente a Berlino perché impegnato a Interlagos, in Brasile (al suo posto correrà Felipe Drugovich), nel mondiale di endurance con la Toyota. Tutti e quattro recupereranno una lunghezza l'11 gennaio del 2026.
Altri 7 piloti hanno due punti e, come tutti, possono continuare a dormire sonno tranquilli. Si tratta dei tedeschi Maximilian Günther (Ds Penske) e Pascal Wehrlein (Tag Heuer Porsche), dei britannici Oliver Rowland, in testa al mondiale con la monoposto Nissan, e Dan Ticktum (Cupra Kiro), del neozelandese della Jaguar Tcs Nick Cassidy, del barbadiano Zane Maloney (Lola Yamaha abt) e del francese Jean Eric Vergne (Ds Penske). Con un solo punto ci sono Micth Evans (Jaguar Tcs), Antonio Felix da Costa (Tag Heuer Porsche), Nico Müller (Andretti), Norman Nato (Nissan), pure lui in Brasile per il Wec (lo sostituirà Sergio Sette Camara) e Stoffel Vandoorne (Maserati). Quattro “senatori” sono invece a zero: gli elvetici Edoardo Mortara (Mahindra) e Sébastien Buemi (Envision), l'olandese Robin Frijns (Envision) e Lucas di Grasi (Lola Yamaha Abt). Sia Mortara sia di Grassi hanno anche il passaporto italiano.




