
FE, Nissan chiama di nuovo Mini, il siciliano ai rookie test di Jeddah. Jaguar ingaggia una donna, Jamie Chadwick

FE, il PitBoost una "innovazione contro lo scetticisimo": «Sei anni fa cambiavamo ancora la macchina», ricorda Da Costa (Porsche)

FE, Nissan domina le prime libere a Jeddah, Rowland davanti a Nato. Poi Mortara con la Mahindra

Maini (Mahindra) e Mini (Nissan) i più veloci nel rookie test di Jeddah. La Chadwick (Jaguar) in testa per alcuni minuti
ROMA – A poco più di una settimana di distanza dalla prima tornata stagionale di test riservata ai debuttanti della Fomula E (quella che si era svolta a Madrid in novembre era una sessione dedicata alle sole donne pilota), mancano all'appello solo i nomi degli esordienti che occuperanno le monoposto delle scuderie Tag Heuer Porsche, Lola Yamaha Abt e Andretti.
Nella rosa dei rookie che saranno impegnati giovedì 13 febbraio sulla pista di Jeddah, dove venerdì e sabato sono in programma gli ePrix 3 e 4 del campionato numero 11 che si sarebbero corsi altrimenti nei pressi della capitale, a Diriyah, ci sono sia una ragazza sia un italiano. La prima è Jamie Chadwick, schierata dalla Tcs Jaguar che l'aveva ingaggiata anche per Madrid, dove aveva anche contabilizzato un ottimo crono, il secondo è il siciliano Gabriele Mini, chiamato per la seconda volta da Nissan, che l'aveva già mandato in pista la scorsa primavera a Berlino.
I debuttanti veri sono quattro. Uno è il non proprio giovanissimo Mikkel Jensen: il danese che ha 30 anni e che dal 2022 corre nel mondiale di endurance (Wec) con Peugeot sarà al volante della monoposto 99x electric della Cupra Kiro. Un altro è il 21enne francese Theo Pourchaire schierato dalla Maserati e tutt'altro che un novizio del mondiale elettrico, visto che era stato tra i collaudatori del bolide elettrico Gen3.
Poi ci sono ancora due britannici, Alex Dunne, un altro dei giovanissimi talenti (19 anni) della fucina McLaren scelto da Ian James, e il coetaneo annunciato dalla Envision, Zak O'Sullivan, che con la Williams aveva sperimentato almeno le libere di Formula 1 ad Abu Dhabi. Mahindra ha dato un'altra opportunità al 24enne indiano Kush Maini, che aveva girato sulla pista dell'ex scalo internazionale di Tempelhof a Berlino. La Ds Penske si è affidata al pilota meno esordiente di tutti, ossia il 30enne russo Daniil Kvyat, che nel suo palmares non ha solo 110 Gran Premi di Formula 1, ma anche 3 podi. La Nio 333 gli aveva fatto guidare la propria monoposto nel 2023, sempre nei test che si erano svolti a Berlino.