
FE, Nissan "profeta in patria": Rowland trionfa nell'ePrix Tokyo davanti a Wehrlein (Porsche). Primo podio per Ticktum (Cupra)

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TOKYO – Il poker stagionale di Oliver Rowland in Formula E è il jolly di Nissan, scuderia alla quale continuano a mancare i punti del secondo pilota Norman Nato, finito di nuovo fuori dai 10 anche senza la penalità di 5''. Il britannico si è imposto a Tokyo non solo davanti al pubblico di casa, ma soprattutto davanti a Ivan Espinosa, il nuovo Ceo di Nissan , al quale ha sicuramente strappato qualche sorriso malgrado abbia appena annunciato un piano con tante lacrime (20.000 posti di lavoro da sopprimere) per rilanciare la casa di Yokohama.
Alle sue spalle, il campione in carica, il tedesco della Tag Heuer Porsche Pascal Wehrlein e il sempre più solido Dan Ticktum, che ha regalato a sé stesso e alla sua scuderia, la Cupra Kiro, motorizzata Porsche, il primo podio. Un'altra 99x electric del costruttore tedesco, quella fornita alla Andretti, ha chiuso al quarto posto con Jake Dennis, squalificato ieri, anche se ha contestato la decisione dei commissari. Gioia “casalinga” anche per la componente giapponese della Lola Yamaha Abt, che grazie a Lucas di Grassi, già secondo a Miami, ha conquistato la quinta piazza.
Poi, nell'ordine, Jean Eric Vergne (Ds Penske), per la settima volta nella Top 10 in questa stagione, ma di sicuro non così vicino ai primissimi come avrebbe desiderato, Nick Cassidy (Jaguar Tcs), Sam Bird (Neom McLaren, powertrain Nissan), Sébastien Buemi (Envision, motorizzata Jaguar) e Maximilian Günther (Ds Penske) andato a punti grazie alla penalità inflitta a Edoardo Mortara (Mahindra), che a una manciata di giri dalla fine ha tamponato Taylor Barnard (Neom McLaren) che era in lotta per la terza piazza.
Senza PitBoost, la ricarica obbligatoria impiegata solo nel primo dei doppi appuntamenti del fine settimana, l'ePrix è stato decisamente più comprensibile e, in particolare nel finale, estremamente avvincente: «In questo momento sono un po' deluso – ammette Wehrlein a caldo – perché sono convinto che avremmo potuto fare meglio, anche se non c'era modo di difendere la prima posizione quando Oliver mi ha superato con l'Attack Mode».
Con 7 gare ancora da disputare e complice anche il ritiro forzato di Antonio Felix da Costa (Tag Heuer Porsche), il vantaggio di Rowland sul secondo, che è tornato a essere Wehrlein, è quasi abissale: 77 punti, 161 contro 84. Il portoghese è terzo a 73 seguito da Barnard a 69. Nissan ha allungato anche nella graduatoria a squadre, che guida a quota 172, 15 lunghezze in più della Tag Heuer Porsche e addirittura 73 più della Mahindra. Quindi la Neom McLaren (90) e la Ds Penske (89). Anche tra i costruttori domina Nissan, che con 256 punti precede Porsche (212) e Stellantis (148). La Formula E resta in Asia ancora per un mese: il 31 maggio e 1 giugno si corre a Shanghai e il 21 giugno a Jakarta. Gli ultimi quattro ePrix sono in programma in Europa: il 12 e 13 luglio a Berlino e il 26 e 27 luglio a Londra.