L'inizio della seconda giornata di prove a Valencia

FE, i primi 4 dei test in 9 millesimi, tutti in meno di 9 decimi. A 300 kW cambia la classifica, Nato (Nissan) davanti a Dennis (Andretti)

di Mattia Eccheli
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VALENCIA – Dopo 18 ore di test ufficiali di Formula E, sul circuito di Valencia tra il pilota più veloce, l'italo svizzero della Mahindra Edoardo Mortara, e quello più “lento”, lo svedese della Envision (motorizzata Jaguar) Joel Eriksson, ci sono appena 825 millesimi. Non solo: a livello assoluto, quindi con la potenza massima di 350 kW, i primi quattro sono racchiusi in appena 9 millesimi, tra l'1:21.493 di Mortara, il campione del mondo Oliver Rowland (Nissan), il giovanissimo Taylor Barnard (Ds Penske) e l'1:21.502 di Norman Nato (Nissan).

In occasione degli EPrix, tutta la “cavalleria” può venire sfoderata solo nelle qualifiche, in partenza e in occasione degli Attack Mode, la potenza aggiuntiva che va attivata due volte per ciascuna gara (ad eccezione di quelle con il Pit Boost in cui va utilizzata una volta solo). Altrimenti i piloti possono utilizzare al massimo 300 kW. A Valencia sono stati contabilizzati anche questi riscontri cronometrici, che il collega Tobias Wirtz di e-formel.de ha subito “messo in ordine”. Anche in questa modalità tutti e venti i piloti si trovano in meno di 9 decimi, 873 per la precisione.

L'ultimo è sempre Eriksson (1:23.976), ma il primo è invece Nato (1:23.103). Il gap fra i migliori è molto più marcato perché il secondo, che è Jake Dennis con la Porsche 99X Electric con le insegne della Andretti, ha girato in 1:23.281 (sesto assoluto con i 350 kW). Sul podio virtuale a 300 kW c'è poi Nyck de Vries (1:23.340), altrimenti quinto in 1:21.586, seguito da Mortara. Il secondo e il terzo assoluti, Rowland e Barnard, con la potenza ridotta risultano invece rispettivamente decimo e settimo. Il debuttante assoluto Pepe Martì (Cupra Kiro) è 18/o a 300 kW (1:23.934) e undicesimo con la potenza massima (1:21.708).

La sessione più veloce è stata la sesta, ossia l'ultima, quella del giovedì pomeriggio, nella quale hanno hanno ottenuto il miglior tempo in tredici. In quattro avevano contabilizzato il crono più soddisfacente nella quinta, mentre in tre nella seconda, cioé i due piloti della Mahindra Mortara de Vries e Eriksson. Solo in quattro non sono riusciti a scendere sotto il minuto e 22 secondi, che a Valencia è stata quest'anno una soglia diriferimento: oltre al già citato pilota svedese, non ce l'hanno fatta nemmeno il bicampione del mondo Jean Eric Vergne (Citroen) e i due piloti della Lola Yamaha Abt, il brasiliano Lucas di Grassi e il barbadiano Zane Maloney (addirittura nono con i 300 kW).

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venerdì 31 ottobre 2025 - Ultimo aggiornamento: 10:59 | © RIPRODUZIONE RISERVATA