la monoposto fi FE Gen4

FE, svelata la Gen4: fino a 812 cv, oltre i 320 km/h di velocità massima e due aerodinamiche. E 700 kW di rigenerazione

di Mattia Eccheli
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LONDRA – Il bolide da competizione più sostenibile al mondo è al 100% riciclabile e realizzato con il 20% di materiali riciclati, dispone di due configurazioni aerodinamiche e sfiora il 100% di efficienza del motore. È la monoposto di Formula E Gen4, quella che entrerà in servizio con la stagione 13 (il 6 dicembre a San Paolo, in Brasile, scatta la 12), che gli organizzatori del mondiale elettrico e la Federazione Internazionale dell'Automobile (Fia) hanno svelato alla vigilia dei primi test ufficiali che si svolgeranno nei prossimi giorni in Andalusia, sul circuito di Monteblanco.

Per il momento i costruttori che si sono impegnati sono “solo” cinque (uno in meno di quelli attuali), ossia Porsche, Nissan, Stellantis, Jaguar e Lola Cars: Mahindra, che compete in Formula E dal primo campionato, non ha ancora sciolto le riserve. Il fornitore, la Spark Technologies, ha già fatto percorrere 8.000 chilometri al bolide a zero emissioni. L'aumento delle proporzioni è significativo: 52 centimetri di lunghezza in più (5,54 metri) e quasi 10 di larghezza in più (1,80) oltre ad un peso lievitato di circa 150 kg, fino a 1.012, pilota incluso. Le dimensioni sono una delle ragioni per cui non si correrà verosimilmente più all'ExCel di Londra, un altro “circuito” destinato a uscire dal programma della Formula E.

Con l'Attack Mode, la potenza aggiuntiva, e in qualifica le nuove monoposto arriveranno a 815 Cv (600 kW disponibili), mentre in gara saranno “solo” 612 (450 kW). La stessa aerodinamica segue questa impostazione: quella ad alto carico aerodinamico è stata ottimizzata per il giro secco, mentre l'altra, a basso carico aerodinamico, è per la gara. Con le Gen4 la velocità massima supera i 320 orari, con un abbattimento fino a 9 secondi sul giro, a seconda dei tracciati. Non solo. Le Gen4 saranno sempre a trazione integrale attiva (sarà attivo anche il differenziale) per poter supportare la potenza maggiorata. La capacità rigenerativa sarà del 40%, anche se già oggi in determinate condizioni i piloti devono recuperare anche la metà dell'energia di cui necessitano per arrivare al traguardo.

Tra le incognite che le scuderie e i piloti dovranno prendere in considerazione ci sono i nuovi pneumatici Bridgestone, perché il contratto con la Hankook scade alla fine di questa stagione. La frenata rigenerativa, che era stata portata a 600 kW con la Gen3 Evo, con la Gen4 raggiungerà i 700 kW. A garanzia delle prestazioni, anche la capacità della batteria (fornita dalla valdostana Podium Advanced Technologies) è stata aumentata: finora i piloti disponevano di 38.5 kWh netti, mentre sulla Gen4 sarà di 55. «La Gen4 è molto più di un'auto da corsa – ha sottolineato Jeff Dodds, Ceo della Formula E – Rappresenta oltre un decennio di progresso, innovazione e ambizione nelle competizioni elettriche. Sviluppata in collaborazione con la Fia, è la vettura più avanzata e sostenibile che abbiamo mai costruito, ridefinendo il concetto di prestazioni e responsabilità ambientale».

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mercoledì 5 novembre 2025 - Ultimo aggiornamento: 14:28 | © RIPRODUZIONE RISERVATA